Una piazza intitolata al poliziotto-eroe di Anguillara che morì cercando di salvare un anziano
Una piazza intitolata a Domenico Zorzino, il poliziotto eroe che un anno fa perse la vita cercando di salvare quella di un anziano finito con l’auto nel canale Gorzone. Domenica mattina, 10 marzo, il sacrificio dell’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato sarà ricordato con una cerimonia pubblica, durante la quale verrà intitolata a suo nome la piazzetta in Viale Chiesa, nell’area recuperata con l’abbattimento dell’ex mulino.
La giornata inizierà nella chiesa parrocchiale, con la messa delle 10, quindi ci si sposterà lungo il viale per l’intitolazione della piazza, alla presenza dei colleghi poliziotti e dei vertici della Questura di Padova, della moglie e del figlio di Zorzino, insieme al sindaco Alessandra Buoso e ai rappresentanti delle istituzioni del territorio. Una cerimonia semplice ma attesa e sentita dall’intero paese, che non ha dimenticato il sacrificio di Domenico.
Il pensiero corre al 3 marzo di un anno fa, quando in un pomeriggio come altri il poliziotto, di riposo dal lavoro, stava passeggiando poco lontano da casa in riva al Gorzone, in compagnia dei suoi cani. È stato allora che ha notato un’automobile inabissarsi nell’acqua torbida del fiume. Zorzino non ha perso una allarme e ha subito chiesto soccorsi alla centrale operativa: «Un’auto è finita nel Gorzone, correte. Che faccio, mi butto?».
Il poliziotto risponde con i fatti e, dopo essersi tolto la giacca, appoggiato il cellulare a terra e legato i cani ad un palo, si getta nelle acque gelide del canale. Scomparirà anche lui insieme al conducente dell’auto, Valerio Buoso, pensionato di 75 anni, suo vicino di casa. Zorzino era riuscito ad estrarlo dall’abitacolo ma non riuscirà a raggiungere la riva.
Entrambi i corpi sono stati ritrovati il giorno successivo, abbracciati l’uno all’altro, con Domenico alle spalle dell’anziano, in posizione di sicurezza, colto dalla morte a pochi passi dalla riva e dalla salvezza. Un estremo gesto di generosità e altruismo che ha commosso l’Italia intera.
Per lunghi giorni la comunità di Anguillara ha vissuto incredula e sotto choc il doppio lutto e si e stretta alle famiglie di Zorzino, in particolare al figlio Tommaso, allora diciassettenne, e alla moglie Sabina, e del pensionato Valerio Buoso. Il giorno dei funerali, l’8 marzo, l’intero paese si è fermato per rendere omaggio al poliziotto, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’allora capo della polizia Lamberto Giannini, insieme alle più alte cariche istituzionali e militari del Veneto.
Successivamente, in occasione della festa della Polizia, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha consegnato alla moglie e al figlio di Domenico la medaglia d’oro al valor civile alla memoria. Infine qualche giorno fa il nuovo questore di Padova Marco Odorisio ha fatto visita alla famiglia insieme ad una delegazione di colleghi.