Vede i carabinieri e scappa via: viene inseguito e fermato, nel furgoncino aveva cinque stranieri senza documenti
TARCENTO. Quando ha visto che un carabiniere stava sporgendo il braccio verso la strada, impugnando la paletta e intimando chiaramente l’alt, invece di rallentare e fermare l’auto a bordo strada, ha spinto il pedale dell’acceleratore ed è scappato, dando così il via a un inseguimento.
È quel che ha fatto un automobilista – che per il momento non è stato ancora identificato – che, nella serata di mercoledì 20 marzo, si trovava a percorrere una strada di Sedilis, frazione del Comune di Tarcento. Una direttrice lungo la quale i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cividale del Friuli avevano programmato un controllo di routine della circolazione.
Dopo un breve inseguimento, il conducente del veicolo monovolume ha deciso di fermarsi – all’altezza di una zona verde vicino al cimitero di Sedilis – e di fuggire verso i campi. I carabinieri, subito dopo, si sono avvicinati alla vettura: all’interno dell’abitacolo c’erano cinque stranieri, persone che – come è emerso successivamente dalle verifiche fatte dai carabinieri – erano entrate clandestinamente nel nostro Paese e dunque non avevano i documenti necessari.
Tutti i migranti, provenienti da Siria e Somalia, erano in buone condizioni. Tra loro c’era anche un minorenne. I militari dell’Arma, una volta concluse le operazioni preliminari volte all’identificazione di ognuno, li hanno indirizzati verso le strutture per i controlli sanitari e per l’accoglienza. Il minorenne è stato accompagnato in un centro dedicato appunto ai minori non accompagnati.
Contestualmente, sono anche scattate le ricerche del fuggitivo e le indagini per capire da dove provenisse quell’auto, dove fosse diretta (stando ai primi elementi raccolti, sembra che fosse in transito) e a quali traffici sia legata. Tutti gli accertamenti sono svolti non solo dalla Compagnia di Cividale – guidata dal comandante Alessandro Ciliberti –, ma anche dal Nucleo investigativo di Udine.