Fotovoltaico, arrivano altri fondi regionali per i privati: nuovo stanziamento di 40 milioni

La Regione mantiene la promessa fatta una manciata di mesi fa e, alla prima occasione utile, mette in campo una nuova tranche di fondi per l’installazione di pannelli fotovoltaici e impianti solari termini sulle abitazioni private.

All’interno della legge sui lavori pubblici approvata mercoledì 27 marzo dal Consiglio, quindi ancora prima dell’assestamento estivo, ha trovato infatti spazio uno stanziamento da 40 milioni che si somma ai 50 già iscritti a Bilancio per il 2024 e che, stando ai calcoli dell’assessorato guidato da Cristina Amirante, dovrebbe portare il plafond a disposizione dei cittadini del Friuli Venezia Giulia a una quota tale da soddisfare tutte le domande che verranno presentate nel corso dell’anno.

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Con questi nuovi fondi il totale iniettato nel comparto della transizione energetica dalla giunta tra 2023 e 2024 raggiunge i 190 milioni di euro e va pure oltre i 200 se teniamo in considerazione anche gli stanziamenti, per lo stesso obiettivo, a favore delle imprese.

La Regione – che autorizza a presentare le domande anche condomini e luoghi di culto – ha pertanto deciso di continuare a erogare, esattamente come lo scorso anno, contributi a fondo perduto nella misura non superiore al 40% del costo totale dell’intervento per cui è richiesto l’incentivo con riferimento alle spese ritenute ammissibili.

Attenzione, inoltre, perchè, come ormai noto, il contributo regionale era e resterà cumulabile con l’intervento statale che, attualmente, prevede la detrazione del 50% della spesa in dieci anni. Per quanto riguarda gli specifici criteri regionali, per un impianto fotovoltaico inferiore a 800 watt è ammissibile un costo massimo di 1.720 euro sul quale è riconosciuto un contributo del 40% della spesa sostenuta, fino a non oltre 688 euro.

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Se l’impianto, invece, supera gli 800 watt, è ammissibile una spesa fino a 3 mila euro al kilowatt e sino a un massimo di 18 mila euro sul quale il valore del 40% a fondo perduto è calcolato nella misura massima di 1.200 euro per kilowatt installato, con il limite di 7 mila 200. Per un sistema di accumulo, infine, è ammissibile a contribuzione un costo massimo di 1.130 euro per kilowatt/ora installati – fino a 13 mila 650 – sul quale è riconosciuto un incentivo di non oltre 452 euro per kilowatt/ora fino a 5 mila 424 euro.

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Lo scorso anno i 100 milioni di euro a disposizione sono stati esauriti prima della scadenza del bando – fissata al 15 novembre – e hanno portato alla liquidazione di 13 mila 446 domande di contributo capaci di incentivare 564 mila 679 kilowatt/ora di fotovoltaico. Un trend che si è mantenuto sostanzialmente tale anche nei primi mesi del 2024. Se i dati al 30 gennaio, infatti, spiegavano che la disponibilità residua era pari a 41 milioni 791 mila euro, con pertanto oltre 9 milioni che risultavano essere già stati erogati, due mesi dopo la situazione ha subito un’ulteriore accelerazione.

In base ai numeri dell’assessorato e riferiti al 20 marzo, entrando nel dettaglio, la disponibilità residua, antecedente i 40 milioni iscritti a bilancio mercoledì, era pari a 20 milioni 694 mila euro, con cioè poco meno di 30 milioni già erogati. Denaro che è servito a coprire le richieste di 3 mila 925 beneficiari per un’incentivazione di 86 mila 715 kilowatt/ora di fotovoltaico oltre all’installazione di 400 nuovi impianti di solare termico.

Con i nuovi fondi a disposizione, tuttavia, la dotazione finanziaria residua per l’anno in corso sale adesso a poco meno di 61 milioni. «L’integrazione decisa in Aula – commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia – è un’ulteriore risposta concreta ed efficace che testimonia la costante attenzione nei confronti dei cittadini». Il capogruppo leghista Antonio Calligaris ha invece ringraziato «l’assessore e il presidente Massimiliano Fedriga» per «una misura che garantisce una veloce risposta alle persone».