Il fantasma di Mussolini evocato ancora nel 2024. E’ ridicolo ma c’è chi gioca con la storia. Una è la capogruppo del Pd
C’è chi canta Bella ciao e chi depone fiori a Dongo, dove Mussolini fu arrestato con i suoi gerarchi. E ancora a Giulino di Mezzegra, dove il duce del fascismo fu fucilato. Versione che alcuni storici contestano. Ma chi li sente ormai gli storici? Nel 2024 è la propaganda a prevalere, la memoria distorta, l’esibizionismo […]
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C’è chi canta Bella ciao e chi depone fiori a Dongo, dove Mussolini fu arrestato con i suoi gerarchi. E ancora a Giulino di Mezzegra, dove il duce del fascismo fu fucilato. Versione che alcuni storici contestano. Ma chi li sente ormai gli storici? Nel 2024 è la propaganda a prevalere, la memoria distorta, l’esibizionismo anacronistico di saluti romani per i fantasmi. Magari a favor di telecamere, perché qualcuno possa scriverci sopra il prossimo monologo sulla democrazia infestata.
Neofascismo caricaturale e neoantifascismo isterico si tengono insieme. L’uno senza l’altro non ha senso. E si butta a capofitto nella macabra giostra anche Chiara Braga che da Dongo, novella partigiana anche lei, twitta con spirito guerriero. “È ancora questo il momento di resistere. Oggi a #Dongo per dire, ancora e sempre, che l’Italia è #antifascista. Contro chi vorrebbero riscrivere una storia che proprio in questi luoghi ha messo la parola fine alla vergogna fascista”. Sgrammaticatura a parte, c’è da notare questa insistenza tediosa su un argomento che alla fine rischia di rivelarsi un boomerang. Producendo noia e fastidio.
A Dongo la manifestazione era stata indetta dall’Anpi per contestare i nostalgici (una ottantina) che si sono radunati per commemorare Mussolini. Lo striscione affisso, fotografato e postato da Chiara Braga, recitava: “Noi siamo memoria, voi avete perso”. Ancora vincitori e vinti. La cumbia della noia.
È ancora questo il momento di resistere. Oggi a #Dongo per dire, ancora e sempre, che l’Italia è #antifascista. Contro chi vorrebbero riscrivere una storia che proprio in questi luoghi ha messo la parola fine alla vergogna fascista. pic.twitter.com/MsMiPMjj0p
— Chiara Braga (@bragachiara) April 28, 2024
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