Il Festival dell’Operetta a Trieste apre con “L’acqua cheta”: mancava da più di 40 anni
foto da Quotidiani locali
Non è ancora sbocciata del tutto la primavera che l’Associazione Internazionale dell’Operetta Fvg ci proietta già in estate, presentando il titolo inaugurale del ‘Festival dell’Operetta 2024’. Alla conferenza stampa di ieri al Caffè Rossetti l’assessore comunale alla cultura Giorgio Rossi – parlando dei rilevanti flussi turistici – ha sottolineato che l’offerta culturale deve puntare sulla qualità e sulla programmazione. Dal canto suo, Rossana Poletti, direttrice organizzativa dell’Associazione dell’Operetta, ha evidenziato che «la nostra forza è la squadra di attori cantanti e tecnici che si è riuscita a creare attorno al genere, anche considerato che i fondi disponibili non sono più quelli degli anni d’oro», affermazione condivisa anche dal direttore del Teatro Stabile Fvg Francesco Granbassi. «Come i grandi chef preparano piatti raffinati con ingredienti poveri - ha detto - così l’Associazione dell’Operetta fa grandi spettacoli con poche risorse».
Nato dalla collaborazione tra Comune nell’ambito di Triestestate, Associazione Internazionale dell’Operetta Fvg, Fondazione Verdi e Stabile regionale, quest’anno il Festival propone una ricca produzione di operette e spettacoli musicali, a iniziare dal primo appuntamento con “L’acqua cheta” tratta dall’omonima commedia di Augusto Novelli con le musiche di Giuseppe Pietri, soprannominato il Puccini della piccola lirica italiana. Il titolo è assente dai palcoscenici cittadini dal lontano 1981, quando andò in scena con le coreografie e la regia dell’indimenticabile Gino Landi, sul podio Guerrino Gruber, protagonisti indimenticabili Daniela Mazzucato e Sandro Massimini. «Giuseppe Pietri, compositore verista stimato da Lehár, è l’unico – da detto Andrea Binetti - che ha dato dignità all’operetta italiana, che si differenzia da quella viennese perché racconta la vita semplice del popolo e soprattutto toglie tutti i cliché e anche la comicità di maniera dell’operetta danubiana». L’edizione di quest’anno ospitata al Politeama Rossetti, il 20 e 21 giugno – inizio alle 20.30 - vedrà interpreti Ilaria Zanetti, Marzia Postogna, Andrea Binetti, Giacomo Segulia, Gualtiero Giorgini, Michela Vitali e Alessio Colautti, accompagnati dalla Fvg Orchestra diretta da Romolo Gessi, regia di Andrea Binetti.
Il Festival prosegue al Teatro Verdi, il 16 luglio con “Sogno di un valzer” di Felix Dörmann e Leopold Jacobson su musica di Oscar Straus, capolavoro dell’operetta viennese di inizi ’900 e pastiche di diversi stili di valzer che racconta l’atmosfera, il sapore e il profumo dell’Austria felix. Il 20 luglio il Festival si trasferisce al Castello di San Giusto per mettere in scena “Ti racconto....La Vedova allegra” di Franz Lehár nell’adattamento e per la regia di Andrea Binetti, sul palco Selma Pasternak, Ilaria Zanetti, Binetti, Sergey Kanygin, Marzia Postogna, Gualtiero Giorgini e Alessio Colautti, musiche eseguite dalla band formata da Marco Ballaben pianoforte, Antonio Kozina violino, Simone Lanzi contrabbasso e Paolo Muscovi alle percussioni.
Il 9 agosto in Piazza Verdi spazio alle favole con “Disney Musical” che vedrà proporre le arie dai più bei musical di casa Disney, dal Re Leone a Sirenetta e Frozen, protagonisti Stefania Seculin, Gianluca Sticotti, Elisa Colummi, Francesca Marsi, Giovanni Abbracciavento e la band diretta da Marco Steffè. A seguire ancora l’operetta danubiana sul palcoscenico del Verdi con uno dei titoli più celebri del genere come la ”Contessa Maritza”, tre atti di Julius Brammer e Alfred Grünwald, musica di Emmerich Kalman, con recite previste all’8,10, 11 agosto.
Grande chiusura il 12 agosto nel Parco del Museo Sartorio festeggiando un “Buon compleanno sir Tim Rice” in occasione dell’ottantesimo compleanno del grande lyrist già Premio Internazionale dell’Operetta 2011, con le voci di Stefania Seculin e Gianluca Sticotti. I biglietti solo per “L’acqua cheta” si possono già acquistare al Politeama Rossetti, sul circuito Vivaticket e al Ticket Point. Altre info su www.triesteoperetta.it, info@triesteoperetta.it —