Poliziotti aggrediti a Padova nel post movida, arrestato 34enne
Due agenti feriti al Portello nel post movida.
Il fatto è accaduto nella notte tra sabato e domenica verso le 2.45 quando gli agenti sono stati chiamati in via Belzoni perché una decina di ragazzi erano fermi a chiacchierare a voce alta in strada.
Uno di loro era particolarmente molesto e quando gli agenti si sono avvicinati l’hanno colto in flagrante mentre stava urinando di fronte al bar, sul marciapiede.
L’hanno richiamato ad avere un atteggiamento più educato e consono alla situazione e tutto sembrava essere finito lì.
Invece, una seconda persona, è sopraggiunta in difesa dell’amico iniziando a provocare gli agenti con frasi quali: “sbirri di m****, vi uccido tutti” per poi passare alle vie di fatto, sferrando pugni e spintoni contro i poliziotti.
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Ne è nata una colluttazione durante la quale un agente è stato ferito ad una mano mentre un altro suo collega è stato colpito con dei calci al torace: solo grazie all’intervento di una seconda volante l’uomo è stato bloccato e arrestato.
L’aggressore è risultato avere precedenti per abuso di sostanze alcoliche ed è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Al momento si trova nelle camere di sicurezza in attesa di giudizio per direttissima previsto per lunedì 6 maggio. Gli agenti sono stati medicati e dimessi con ferite di 5 e 3 giorni.
Sul punto il questore Marco Odorisio ha sottolineato evidenziato come «i servizi nella zona del Portello proseguiranno proprio in chiave di prevenzione al fine di garantire una “buona movida” nell’interesse di tutti, sia dei residenti, che degli esercenti e degli stessi avventori che frequentano la zona come punto di ritrovo, di socialità e svago»
E continua: «ma quello che preoccupa è dover registrare talvolta una certa avversione ed ostilità nei confronti degli agenti della questura, intervenuti ed aggrediti per aver richiamato una persona intenta ad urinare sul marciapiede dinnanzi ad un bar, alla presenza di altre persone, agenti finiti poi in ospedale ai quali desidero esprimere un sentito ringraziamento e gratitudine per il loro quotidiano impegno a favore delle comunità».