Un cerotto ti fa bella: dai patch occhi al face taping per le rughe, ecco il nuovo trend di bellezza che fa risparmiare tempo e fatica
Combattono le occhiaie, riducono i brufoli e infondono principi attivi sulla pelle. Il tutto senza ungere né sporcare: anzi, ci si dimentica proprio di averli addosso. Parliamo dei patches, l’ultima frontiera in fatto di bellezza e skincare. Si tratta di piccoli cerotti adesivi infusi di principi attivi, che permettono un’azione mirata in punti specifici. Esiste praticamente un patch per ogni cosa: da quelli per il naso (capaci di rimuovere i punti neri) ai patch occhi (formulati per ridurre borse e occhiaie), dai pimple patches (che ‘asciugano’ i brufoletti) fino ai cerotti infusi di acido ialuronico per ridurre le rughe le rughe d’espressione seguendo la tecnica del face taping. I vantaggi? Molteplici: sono divertenti da applicare, non sporcano e permettono di ‘fare altro’ mentre lavorano per te.
Come funzionano i patch occhi
Ricordate le famose fettine di cetriolo da mettere sugli occhi come rituale di bellezza? (Ma poi, al netto dei film, chi mai le ha usate?) I beauty patch sono un po’ l’evoluzione smart ed efficace: morbidi cerotti da applicare sotto alle palpebre, dove la pelle è più sottile e delicata. Ne esistono di vari tipi: in tessuto, in biocellulosa, in hydrogel o in silicone riutilizzabile. Cambia la consistenza, ma non il loro funzionamento: si applicano sulla pelle pulita e, grazie alla temporanea occlusione, permettono alla pelle di assorbire le sostanze di cui sono imbevute (può essere acido ialuronico, retinolo, collagene, ceramidi oppure vitamina C). Non è raro vedere modelle e star sfoggiarli anche per strada. Per i comuni mortali, invece, sono la soluzione ideale da tenere in posa mentre ci si prepara per la giornata o per un evento speciale, prima di truccarsi. Il trucco in più: se si tengono in frigo donano un boost di freschezza e sgonfiano in fretta gli occhi al mattino.
I benefici dei pimple patch per i brufoli
L’esercizio più grande di autocontrollo non è meditare, ma resistere alla tentazione di schiacciare i brufoli che spuntano sul viso sempre col peggior tempismo possibile. Se la forza di volontà non basta, i pimple patches possono essere una valida alternativa: sono piccoli cerottini da applicare sopra l’inestetismo. La funzione è duplice: evitano che toccandoli si infiammino ancora di più e, contemporaneamente, agiscono affinché si riducano in meno tempo. Di solito si tratta di cerotti idrocolloidali, fatti cioè di un materiale in grado di assorbire le impurità. Alcuni sono imbevuti di altri attivi, come l’acido salicilico e si possono tenere sul viso per diverse ore, o per tutta la notte. Per quanto riguarda la forma, ci sono due scuole di pensiero: una è quella dischetti trasparenti, pensati per essere più discreti possibili, l’altra punta sui patch colorati di ultima generazione. D’altronde, se proprio deve vedersi, che almeno siano carini: stelline, cuoricini, fiorellini, chi più ne ha più ne metta. Sono divertenti, Instagram friendly e sono stati indossati anche dall’attrice Millie Bobby Brown in diretta tv. Il fatto che si tratti di uno dei prodotti di punta del suo brand di bellezza, Florence by Mills, è solo un dettaglio. Un parente stretto è il cerotto per i punti neri, o strip, di solito utilizzato sulla zona T – naso, fonte e mento. Può essere un rimedio d’emergenza, ma non risolverà il problema alla radice: se l’obiettivo è ridurre i punti neri è meglio parlare con un dermatologo e investire in prodotti che garantiscano quotidianamente una pulizia profonda ed efficace.
Cos’è il face taping
Se avete visto su TikTok moltissime beauty guru con il viso coperto da nastri adesivi (un po’ come gli atleti che scendono in campo con il kinesio tape) non allarmatevi: state guardando il trend del momento, il face taping. L’ispirazione arriva dalla fisioterapia e l’obiettivo è distendere i muscoli facciali, rilasciare le tensioni ed evitare la formazione delle rughe d’espressione. Lasciate perdere il fai da te: se volete provarlo, meglio puntare sui cerotti infusi di acido ialuronico, da applicare in punti strategici (come la fronte o gli angoli della bocca, dove si formano le rughe naso-labiali). Non è paragonabile al botox, ma è un trattamento non invasivo, senza contro indicazioni, facile da provare: l’importante è che la pelle sia detersa e rilassata prima di applicare il cerotto. Dopodiché, si può andare tranquillamente a dormire, o proseguire con la propria giornata. I cerotti hanno il vantaggio di essere molto smart: non ungono, non sporcano il cuscino, non richiedono di solito risciacquo. Sono lì, discreti e fidati alleati di bellezza, pronti ad agire dove serve. E poi diciamocelo: solo il fatto di vedere due patch rosa sotto agli occhi ci fa già sentire un po’ più coccolati.
I beauty patches selezionati dalla redazione di FQMagazine:
Down The Frown – Apricot Beauty
Pensati per la fronte, durante il tempo di applicazione i cerotti in cotone bloccano momentaneamente le espressioni del viso permettendo alla zona di rilassarsi e distendersi. Il plus è l’acido ialuronico, che idrata la pelle in profondità.
Eye Patches Ondo Beauty (MiiN Cosmetics)
Questi patch in idrogel monouso sono arricchiti di caffeina e tè verde, ricco di antiossidanti. Idratano il per contorno occhi e decongestiano le borse in tempo record.
FlashPatch di Patchology
La mattina si va sempre di corsa? Nessun problema, a questi patch in idrogel servono solo 5 minuti. Si applicano subito dopo aver lavato il viso e nel tempo di un caffè attenuano i segni della stanchezza.
Patches Anti Impurità di Skin First
Chi ha la pelle impura amerà questi pimple patches colorati: realizzati in idrocolloide, assorbono l’eccesso di sebo e riducono l’infiammazione dei brufoli. In questo modo le imperfezioni scompariranno più velocemente e senza lasciare cicatrici.
Flash Pore Minimizer Patches di FaceD
Un rimedio rapido contro i pori dilatati: i cerotti arricchiti con acido glicolico aiutano a rimuovere impurità ed eccesso di sebo, lasciando la pelle pulita. Le forme diverse permettono di applicarli con facilità dove serve (guance o zona a T).
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