Viaggia con un arsenale in auto: campano arrestato a Villesse lungo la A34
foto da Quotidiani locali
GORIZIA. Doveva essere una normale attività di controllo svolta della Polizia di Stato. Di quelle di routine, che si ripetono, nell’arco della giornata, più e più volte. Ma grazie all’attenzione e a un grande “fiuto”, gli agenti della squadra mobile della Questura di Gorizia sono riusciti a scoprire la presenza di un piccolo arsenale che veniva trasportato all’interno di un’automobile di passaggio.
È stato, così, tratto in arresto a Villesse lungo l’autostrada A34 un 59 enne residente in Campania. Contestualmente, sono state poste sotto sequestro numerose armi che erano state introdotte illegalmente nel territorio nazionale.
Entriamo nel dettaglio. Il fatto risale alla mattina del 24 aprile scorso ma soltanto adesso la Questura del capoluogo isontino ne ha dato notizia. Nel corso di un servizio di pattugliamento lungo la fascia confinaria, effettuato nell’ambito del rafforzamento dei controlli disposto dal questore Luigi Di Ruscio in tutto l’Isontino, un equipaggio ha notato un’autovettura che stava percorrendo a forte velocità la rotatoria di Sant’Andrea, a Gorizia. Poi, con una manovra fulminea, aveva imboccato con decisione la Gorizia-Villesse.
I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento dell’automobilista, si sono messi alle calcagna della vettura e l’hanno vista, dopo pochissimi minuti, uscire dall’autostrada nel territorio comunale di Villesse. L’uomo si stava dirigendo verso il centro commerciale “Tiare shopping” sito poco distante.
Una volta raggiunto, il veicolo è stato sottoposto ad un accurato controllo: il tutto è avvenuto mentre il conducente appariva notevolmente agitato come se avesse qualcosa da nascondere. Questo suo comportamento ha finito con l’insospettire ulteriormente gli uomini della Squadra mobile. E, infatti, perquisendo l’autovettura hanno rinvenuto, occultati nell’abitacolo e nel portabagagli, sei fucili mitragliatori e due revolver, con relativi caricatori e numerose munizioni. Un piccolo arsenale.
«In ragione di quanto emerso - spiega la Questura di Gorizia -, il conducente è stato tratto in arresto e associato alla casa circondariale di via Barzellini, a Gorizia, a disposizione dell’autorità giudiziaria». Nel contempo, tutte le armi rinvenute sono state sottoposte a sequestro penale. «Si rappresenta - spiega il questore Luigi Di Ruscio - che, per i fatti in questione, è stato appena promosso un procedimento penale con conseguente apertura della fase delle indagini preliminari e che vige la presunzione d’innocenza della persona interessata fino a sentenza definitiva di condanna».
Le armi. L’immigrazione clandestina. La droga e il gasolio di contrabbando. Il traffico illegale di cani di razza. Ma anche materiali di ogni tipo: dalle auto di lusso al pellet. Il confine di Gorizia e di Trieste conferma, giorno dopo giorno, la sua “permeabilità”. Ma, dal mese di ottobre 2023, è meno permeabile tant’è che sono state arrestate, lungo tutta la fascia confinaria, 90 persone, 50 delle quali per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In totale sono, invece, 362 le persone denunciate per crimini cosiddetti “transfrontalieri” come, ad esempio, l’importazione di sostanze stupefacenti, il possesso di armi e il contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
I numeri sono stati forniti dalla Questura di Gorizia e riguardano l’attività della Polizia di frontiera.