Lignano come la California, numeri record per il Biker fest: la carica dei 240 mila su due, tre e quattro ruote

LIGNANO. Un trionfo all’insegna dell’amicizia. La 38ª edizione di Biker fest si è conclusa al meglio con il consigliere Massimo Brini che ha affermato: «La Biker Fest è ormai entrata nel cuore dei lignanesi, oltre che dei turisti; posso stimare che quest’anno abbia raggiunto il record di 240 mila ingressi».

Se sabato (11 maggio) sera sono state le moto protagoniste di una “passeggiata” in centro, il 12 mattina a sfilare sono state le 537 auto americane, che hanno trasformato la località balneare friulana in una città della California degli anni ’50.

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Tantissimi gli appassionati e i curiosi che hanno visitato il villaggio creato al luna park ma anche l’area davanti allo stadio Teghil dove hanno potuto provare alcuni modelli.

Tra tutti c’era anche Juri Dal Cin, un customizer che è tornato a Lignano a festeggiare 30 anni di attività. «Ho sempre trasformato ogni cosa anche se principalmente lavoro sui chopper con la forcella lunga anni ’60 o ’70 – racconta Dal Cin –. Penso che la voglia di personalizzare la propria moto sia un modo che le persone hanno per esprimere al meglio la loro personalità».

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Non solo due ruote quest’anno: l’evento ha richiamato anche i “Trickers”, ovvero coloro che guidano i mezzi con tre ruote. Una trentina è arrivata dall’Austria, come Alfred Bacher, che si è divertito tantissimo a Lignano. «Trickers e bikers sono da sempre amici – spiega Bacher –. La nostra filosofia è quella di salire sui nostri mezzi e viaggiare rilassati».

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Per tutti sono state giornate dedicate ai motori ma condite da tantissima musica rock, di quella buona. Tra il pubblico è arrivato anche il “Tenor Rider” Ennio Ficiur, un tenore che ama testare due ruote. «Il Biker Fest è un esperienza extrasensoriale – afferma Ficiur –, va oltre il semplice vedere tutte quelle moto e macchine customizzate con gusto e fantasia, il sound delle rock bands e il rombo degli scarichi, l’annusare il profumo di una buona griglia o degli ottani della benzina che bruciano, gustare una birra assieme a tutti i tipi di bbq possibili o toccare con mano le novità delle moto 2024; è una tappa importante per tutti i bikers che ti riempie il cuore di gioia per la passione a due e quattro tempi».

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A bordo della sua Ford Mustang, da fuori Vienna, è arrivato anche Johann Bacik. «Quest’anno per noi è speciale – afferma Bacick – perché festeggiamo il 60º compleanno della pony car. Sono auto che hanno da sempre la caratteristica di essere sportive ma anche molto confortevoli, rivelandosi perfette per chi ama la velocità ma anche per chi deve fare viaggi lunghi».

Domenica 12 maggio è stata anche giornata di premiazioni. Per il Custom Bike Show i premi sono andati per il Best in show dell’Italian motorcycle championship (Imc) alla Harley-Davidson Nightster 975 Monza di Bad Boys Garage.

Per il campionato del mondo del custom di American Motorcycle Dealer (Amd) al chopper H-D FX costruito dall’austriaco Mayerl Motorcycles, la Norton “La Mona” dell’officina varesina Mannaia e la boardtracker elettrica Murata realizzata da RM Builds. Fra le “viclas” del Chicano show, il primo premio è andato alla H-D Softail Heritage dell’officina varesina Rckroll-Chop.

«Ampliare gli orizzonti della Bfi è fondamentale – ha concluso l’organizzatore Micke Persello – per descrivere un’edizione così, le parole sono superflue: se è un sogno, non svegliateci. Aspettiamo tutti dal 12 al 15 settembre per la terza Italian bike week»