Spaccio e bivacchi, i controlli nell’ex Ufficio speciale Oltrepo
VOGHERA. Un tempo prestigiosa sede di un’assicurazione, poi, negli anni Ottanta, importante sede istituzionale. Lì, nell’austero palazzone di via Carlo Marx, aveva trovato la propria sede operativa l’Ufficio Speciale Oltrepo nato, sotto la spinta del senatore Giovanni Azzaretti e dell’assessore regionale (poi deputato) Giancarlo Abelli, per gestire le emergenze idrogeologiche in collina. Lotta alle frane e ai problemi del dissesto. Chiuso l’Ufficio speciale è rimasto il dissesto, a partire dal palazzone fantasma (ancora di proprietà privata) a pochi passi dal centro e a fianco dei frequentatissimi , da mamme e bambini, giardini “ Moschini”.
Degrado
Mamme e papà preoccupati. Oltre le recinzioni, movimenti sospetti attorno e forse dentro all’edificio abbandonato. Timori, i soliti: piccola delinquenza, giri urbani dello spaccio. Un’altra area a rischio come è quella della stazione ferroviaria (negli edifici abbandonati dello scalo ferroviario) o in alcuni spazi dell’ex caserma di cavalleria.
La situazione è arrivata all’orecchio della polizia locale come conferma l’assessore alla sicurezza, William Tura.
«La polizia locale, su segnalazione di alcuni cittadini – spiega, infatti – ha svolto recentemente alcuni controlli dai quali non è emersa la presenza di persone all’interno dell’edificio».
Niente segni di bivacchi, insomma, come quelli rinvenuti tra i binari ferroviari. Ma, di certo, un altro luogo sensibile di Voghera, connesso al panorama degli spazi dismessi.
«Questo tema – osserva, infatti, ancora l’assessore Tura – si collega a quello più generale legato alle aree dismesse, talvolta obiettivo di occupazioni abusive non solo chiaramente a Voghera. Ne discende un impegno in ambito urbanistico che nel tempo ha visto diversi sforzi, anche legislativi, per incentivare il recupero di queste aree. Da parte nostra, proprio le opportunità derivanti dal recupero delle aree dismesse sono elemento importante per tutta l’attività di programmazione urbanistica della città».
Recupero del dismesso per risolvere anche alcune questioni riguardanti la sicurezza in città. Nell’agenda dell’assessore restano i contatti avviati con le Ferrovie per il recupero dei grandi complessi dismessi accanto alla stazione. —