In diecimila al raduno dei fanti a Trieste: domenica la sfilata con le Rive chiuse
TRIESTE I numeri parlano chiaro: oltre 10 mila persone previste per tre giorni di eventi, mentre gli alberghi da mesi scommettono sul tutto esaurito. Da domani a domenica Trieste ospiterà il 36° raduno dei fanti d’Italia, un’iniziativa seconda solo a quella del ritrovo degli alpini per livelli di partecipazione. Si preannuncia così un altro fine settimana complesso per la viabilità del centro: il Comune ha reso note le modifiche alla circolazione, pur assicurando «disagi minimi» e un impatto «non particolarmente pesante».
Partiamo da quest’ultimo aspetto. I due cambiamenti più significativi riguardano le giornate di venerdì e di domenica. Piazza della Cattedrale verrà interdetta al traffico da mezzanotte alle 14 di venerdì, incluso un divieto di sosta e fermata con rimozione per tutti i veicoli.
L’altro momento clou sarà domenica mattina: dalle 7.30 alle 14 sarà proibita la circolazione lungo entrambe le semi-carreggiate delle Rive, nella zona di queste ultime compresa fra via del Mercato Vecchio e via Valdirivo. Si aggiungono quindi via Mazzini e via Genova, entrambe riservate agli eventi di giornata dall’altezza di via Roma alle Rive; così come verrà impedito l’accesso ai frontisti in via del Canal Piccolo e piazza della Borsa fino all’incrocio con via Roma.
Alcune modifiche interesseranno poi l’area di Porto Vecchio, sempre nella stessa fascia oraria, fra cui il senso unico di marcia in tutto il complesso. Per l’intera giornata di domenica, infine, sono stati individuati una serie di divieti di sosta, i cui cartelli d’indicazione verranno posizionati a breve.
Veniamo al programma del raduno dei fanti d’Italia. Prima è necessaria, però, una premessa: l’evento, a causa della pandemia, non si svolge dal 2018 ed è perciò particolarmente sentito dagli organizzatori. Inoltre, cade in due ricorrenze non da poco: il settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia e i 400 anni della costituzione del Primo reggimento di Fanteria. Questo per sottolineare l’importanza dell’imminente manifestazione.
Ecco allora il programma del raduno, per quanto sia impossibile dar conto di tutte le singole iniziative distribuite anche nel territorio limitrofo. Si partirà domani, alle 9.30, con l’arrivo del “Tricolore del Raduno” dal mare a bordo di un mezzo della Guardia costiera. Ci si sposterà poi a San Giusto con la deposizione delle corone, per poi dirigersi al Sacrario di Redipuglia e in altre località vicine.
La giornata di sabato si aprirà con la deposizione della corona e l’alzabandiera al monumento della Foiba di Basovizza; seguiranno i saluti delle autorità; quindi, nel pomeriggio, i passaggi alla Risiera di San Sabba e al Sacello di Guglielmo Oberdan.
Arriviamo così allo “sfilamento” di domenica che da piazza Unità, passando da riva Tre Novembre e via Bellini, raggiungerà piazza Ponterosso, con le conseguenze sulla viabilità di cui sopra. L’orario di inizio della cerimonia è mezzogiorno e il tutto si concluderà alle 18 con l’ammainabandiera. Tra gli altri eventi da segnalare, il conferimento del Sigillo trecentesco del Comune al 66°Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì, alle 10.30 di domenica.