Leone, Di Giacomo e Vannucci i finalisti per il Quarzo d’oro
È in corsa anche il film pluripremiato e campione di incassi “C’è ancora domani”, di Paola Cortellesi, per il Quarzo di Spilimbergo, premio che sarà assegnato alla migliore fotografia di un film italiano dell’ultima stagione durante la decima edizione delle Giornate della luce di Spilimbergo, attese dall’1 al 9 giugno. Dunque, grazie a Davide Leone, che ha diretto la fotografia dell’opera, in bianco e nero, ci sarà ancora modo di parlare della pellicola che ha saputo arrivare al cuore di tutti raccontando di diritti delle donne e di emancipazione e che pare essere un fenomeno inarrestabile, vincitrice di ben 6 David di Donatello, del Premio speciale della giuria e del premio del pubblico alla Festa del cinema di Roma, Nastro d’Argento come film dell’anno, vincitore del SuperCiak d'oro 2023 del Cinema italiano.
Riconoscimenti prestigiosi ai quali si aggiunge il record fatto registrare al botteghino italiano nel 2023: con oltre 36 milioni di euro, “C’è ancora domani”, che attualmente sta spopolando anche sulle piattaforme che lo trasmettono in streaming, non solo è diventato il maggior incasso della scorsa stagione nelle sale italiane, ma è entrato nella Top 10 del box office di tutti i tempi, piazzandosi al nono posto, mentre tra i film italiani è quinto dietro solo alla quaterna di Checco Zalone.
Il secondo film selezionato dalla giuria presieduta dall’attrice Monica Guerritore e composta da Luan Amelio, Gianni Fiorito, Mateja Zorn e Oreste De Fornari, è “Rapito”, di Marco Bellocchio, in concorso con l’autore della fotografia Francesco Di Giacomo, vincitore di sei Nastri d’Argento 2023 e cinque David di Donatello 2024. Un’opera che ricostruisce la figura di Edgardo Mortara, il bambino ebreo il cui rapimento da parte del Vaticano nel 1858 divenne un caso internazionale.
Chiude la selezione delle pellicole che si contendono il Quarzo di Spilimbergo, grazie alla fotografia di Lorenzo Casadio Vannucci, il film “Gli oceani sono i veri continenti”, di Tommaso Santambrogio, film d’apertura delle Giornate degli autori alla 80ma Mostra del cinema di Venezia: tre diversi mondi si intrecciano in un paesino dell'entroterra cubano, San Antonio De Los Baños, dove il tempo sembra si sia fermato. In un affresco di contemporaneità che prende vita tramite la memoria dei personaggi aleggia lo spettro della separazione, vera grande piaga della società contemporanea cubana.
Il festival spilimberghese (organizzato dall’associazione Il Circolo di Spilimbergo e diretto da Gloria De Antoni e Donato Guerra) che celebra gli autori della fotografia con proiezioni, masterclass, dibattiti e mostre, occasione importante di confronto sul ruolo della fotografia nel cinema, oltre al Quarzo di Spilimbergo - Light Award, assegnerà il Quarzo dei giovani attraverso una giuria composta da studenti di cinema provenienti da dieci università e scuole italiane e europee presieduta dal direttore della fotografia catalano Jordi Bransuela. Tra i premi previsti c’è anche Il Quarzo del pubblico, che sarà deciso dagli spettatori del festival.