Vita da Master in Sicilia tra difficoltà e cambi di programma
Continuano le disavventure in terra sicula, questa volta è la categoria Master a pagarne le spese
La crisi nuoto in Sicilia sembrava essersi attenuata e invece a distanza di qualche mese dai nostri articoli in cui andavamo a riportare una situazione non certamente eccellente, rimarcata dall’atleta agonista Giada Marchese e poi rianalizzata attraverso il curioso esodo degli atleti siciliani preso in esame recentemente, ci ritroviamo in Sicilia guardando al calendario gare dedicato al settore Master.
Nel calendario per la stagione 2023/2024 erano previsti ben tre Trofei Master più i Regionali di rito:
- 5 novembre 2023, 7° Trofeo Master Nuoto GP a Palermo
- 28 gennaio 2024, Trofeo Sant’Agata a Catania
- 17 e 18 febbraio 2024, Regionali Master a Palermo
- 5 maggio 2024, Trofeo Santa Maria delle Quaglie a Siracusa
Quest’ultimo in elenco è stato annullato due settimane prima della data in calendario per irregolarità dell’impianto constatate dalla FIN, cancellando così l’ultimo appuntamento a disposizione, nonché il primo ed unico in vasca lunga e all’aperto.
A sorpresa però, la popolazione Master ha visto pubblicato un Trofeo per il 26 maggio: l’8° Trofeo Master Nuoto GP, organizzato dalla società Olympia Palermo, confermato e pubblicato in calendario FIN lo scorso 30 aprile.
E già questa è una anomalia rispetto a quanto viene riportato chiaramente nel Regolamento Master FIN pubblicato sul sito web di Federnuoto, in cui si legge che “A ogni società, organizzazione, gruppo o elementi comunque riconducibili alla stessa organizzazione può essere assegnata una sola manifestazione.”
Se però Olympia Palermo è l’unica in grado di offrire la possibilità di organizzare eventi di nuoto in Sicilia, ben venga che organizzi anche più di una manifestazione a stagione.
Anche in questo passaggio, però, c’è qualcosa che non torna rispetto al Regolamento, che dice che le domande di ammissione al Circuito devono essere inoltrate al Comitato Regionale di competenza, in questo caso FIN Sicilia, e che dette richieste non devono essere inviate al settore master della FIN che non terrà conto delle comunicazioni eventualmente pervenute.
Perché è stato necessario rivolgersi a FIN sede centrale per risolvere il buco di gara che si era venuto a creare?
Vita da Master in Sicilia tra disavventure acquatiche
Ma ritornando al Trofeo di Nuoto Master inserito nel calendario gare della Sicilia e comunque all’interno del Circuito nazionale Supermaster FIN, cambia la location, certamente, da Siracusa a Palermo, ma lo spirito è sempre lo stesso: far sì che il movimento non muoia e in questo l’impegno di Olympia Palermo è sicuramente meritevole.
Fino a meno di dieci anni fa si disputavano Trofei ogni quindici giorni e si faceva a gara per avere piscina e data di calendario che meglio si confacesse alle esigenze della Società organizzatrice.
Perché oggi in Sicilia non è più così? Il numero degli iscritti nelle Società è calato vertiginosamente e i nomi di alcune squadre siciliane, soprattutto palermitane, che fino al 2012 erano sulla vetta d’Italia con la vittoria di numerosi campionati, oggi sono spariti dai radar.
I numeri scendono anche per la difficoltà di trovare spazi acqua in cui allenarsi: ricordiamo l’imminente – ormai da anni – chiusura della piscina Comunale di Palermo, che ha e sta facendo vivere nell’incertezza tante Società e operatori del settore.
Dunque si decide di trasferirsi in strutture private, oppure di cambiare radicalmente sport. A questo punto organizzare un Trofeo senza un numero adeguato di iscritti diventa difficile, difficilissimo anche e soprattutto per una questione di costi.
Con la motivazione dell’aumento dei costi, per l’appunto, per poter pareggiare la spesa serve un quantitativo di iscritti che, de facto, in Sicilia non esiste più.
E per aumentare il livello di difficoltà, i costi sono elevati anche per spostarsi all’interno della Sicilia stessa.
Quindi la Sicilia Occidentale si sposta raramente e con grandi sforzi verso quella Orientale e viceversa. È così che si creano i Trofei a zona.
In ultimo, ma non meno importante, è la condizione per cui non si può neanche aspettarsi una presenza extra regionale a causa delle difficoltà logistiche per e dalla Sicilia.
Una trasferta in Sicilia prevede una vera e propria organizzazione rilevante sul viaggio, perché non si raggiunge né facilmente attraverso treni o auto, né economicamente.
Un viaggio in Siclia che, nonostante le bellezze del posto, non vale il gioco.
Gli atleti Master tesserati in Sicilia hanno quindi ad oggi decisamente pochi appuntamenti di confronto nella propria Regione e solo i più ambiziosi ricercano fuori dal territorio regionale, di tanto in tanto (oltre i canonici Campionati Italiani, Campionati Europei e Mondiali), occasioni per misurarsi in ambiti differenti dal proprio.
Senza dubbio un particolare esodo questo, che unisce velleità sportive, turismo e non pochi spunti di socialità.
Ci auguriamo che le cose possano migliorare, con l’aiuto e la buona volontà di tutti.
di Germana Mangione
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