STAMPA LOCALE – Patanè: “A Zeoli affidata la patata più bollente. In avanti si deve sbloccare Di Carmine”

Riportiamo una serie di riflessioni di Angelo Patanè, su Telecolor, in relazione al confronto del Catania con l’Avellino, dopo l’1-0 maturato al “Massimino” ed in vista del match in terra irpina: “Mettendomi nell’ottica di Zeoli, sta vivendo un sogno. Era partito con le giovanili, poi è stato chiamato dalla società tra un allenatore e l’altro, […]

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Riportiamo una serie di riflessioni di Angelo Patanè, su Telecolor, in relazione al confronto del Catania con l’Avellino, dopo l’1-0 maturato al “Massimino” ed in vista del match in terra irpina:

“Mettendomi nell’ottica di Zeoli, sta vivendo un sogno. Era partito con le giovanili, poi è stato chiamato dalla società tra un allenatore e l’altro, ha collaborato nello staff tecnico fino ad affidargli la patata più bollente della stagione. Tutto sembrava destinato verso una fine sommessa, invece lui non solo vince la Coppa Italia, salvando la squadra dall’onta e soprattutto dalla paura di essere risucchiata nei playout, ma supera il primo turno dei playoff dove in tanti davano il Catania per spacciato, ritenendo già quasi un miracolo salvarsi. Nel turno successivo batte l’Avellino al ‘Massimino’, un avversario che ha dato le maggiori umiliazioni al Catania in campionato, vincendo anche bene davanti a tanti spettatori”.

“Nell’ottica dei playoff, forse il Catania la vera impresa – al di là del confronto casalingo con l’Avellino – l’ha centrata contro l’Atalanta Under 23, a Caravaggio, dove i nerazzurri non hanno toccato palla. Adesso non sappiamo che tipo di partita affronterà la squadra di Zeoli ad Avellino perché il Catania in questa stagione ha mostrato tante facce. Quella del ‘Partenio-Lombardi’ sarà una gara complicata ma che non reputo impossibile”.

“Cianci è stato il migliore acquisto di gennaio, in termini assoluti. Un giocatore determinante, ma non è il solo. Probabilmente aveva ragione Lucarelli quando diceva di aspettare l’inizio dei playoff per vedere una squadra atleticamente diversa. Di Zeoli sottolineo in particolare la capacità di avere blindato la difesa, primo punto sul quale ha fondato probabilmente la breve – finora – ma intensa rinascita del Catania. C’è anche un portiere che nelle ultime partite ha fatto la differenza. In avanti si deve sbloccare Di Carmine. Mancano quei gol che Di Carmine è in grado di realizzare, fermo restando che martedì è stato determinante nell’azione della rete di Cianci ed è andato vicino al gol inviando dei segnali importanti”.  

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