Il Porto riapre ai triestini: l’Open day torna dopo 5 anni
TRIESTE L’ultimo con Zeno e il primo con i cantieri destinati a rivoluzionare il futuro dell’intero territorio. Il Porto di Trieste torna a mostrarsi al pubblico – per la prima volta dopo cinque anni – con la sesta edizione dell’Open day promosso domenica 26 maggio dall’Autorità di sistema portuale, insieme alle associazioni di categoria, agli operatori e alla comunità portuale. Un tour attraverso i luoghi di carico e scarico di navi e traghetti, e alla scoperta di luoghi finora accessibili solo agli addetti ai lavori come l’area dell’ex Ferriera di Servola o il terminal della Piattaforma logistica.
Iscrizioni esaurite
Le iscrizioni si sono aperte due settimane fa per un totale di 400 posti e sono andate esaurite in due soli giorni: a riprova che «per capire il Porto bisogna entrarci», come recita il manifesto dell’iniziativa. Molti i fattori di interesse: è il primo Open day dal 2019, dopo la pausa dovuta alla pandemia (e la difficoltà, lo scorso anno, nel reperire autobus a sufficienza in piena stagione turistica) e il primo a svolgersi nell’arco di una singola giornata. Ma anche l’ultimo per il presidente Zeno D’Agostino. Un sorta di commiato, dunque, tra il numero uno dell’Authority e i cittadini, che potranno ammirare come in questi anni lo scalo sia cambiato. Rapidamente e profondamente.
La grande novità
Da quest’edizione infatti la grande novità: i cittadini che parteciperanno all’Opena day saranno i primi a visitare l’area dei cantieri dell’ex Ferriera di Servola (dove verrà costruito il nuovo terminal ferroviario e il futuro Molo VIII) e l’attiguo terminal della Piattaforma logistica (Hhla Plt Italy). Il percorso proseguirà poi nel Porto nuovo con il terminal container del Molo VII (Trieste Marine Terminal) quindi verso il Silocaf (Pacorini).
Una tappa ogni anno attesa, perché permette ai visitatori di scendere dai pullman (mentre in tutti gli altri terminal, fatta eccezione della sopraelevata con vista sul parco ferroviario, i visitatori non potranno scendere a terra per ragioni di sicurezza) e scattarsi un selfie vicino ai container, scoprendo i luoghi di carico e scarico di navi e traghetti. Uno dei fulcri, questo, dell’attività del porto, e non a caso l’Authority ha scelto per il poster dell’iniziativa proprio i sacchi di caffè, ritratti dal fotografo Massimo Gardone come fossero fatti di prezioso velluto. Dal Silocaf si procederà dunque verso il terminal ro-ro del Molo V (Samer Seaports&Terminals), per concludere la visita al parco ferroviario di Campo Marzio.
L’appuntamento
L’appuntamento è per domenica alla Torre del Lloyd – storica sede dove si coordinano le attività dei porti di Trieste e Monfalcone – per una presentazione generale a cura del presidente D’Agostino e il segretario generale Vittorio Torbianelli. Ma la giornata coinvolgerà tutta la comunità che ogni giorno lavora nel porto: agli operatori stessi sarà infatti affidato il compito di raccontare i dettagli delle proprie professioni e attività. Dal Lloyd si proseguirà in pullman alla scoperta dello scalo, in otto turni e partenza alle 9, 10, 11, 12, 14, 15, 16 e 17. Durante il tour, i visitatori potranno scoprire le tipologie di merci in transito e i contenuti dei container; il porto mostrerà inoltre la sua vocazione ferroviaria, testimoniata dalla presenza di binari a servizio di ciascuna banchina: non per altro Trieste è il primo porto ferroviario d’Italia con 12 mila treni movimentati annualmente nel sistema. —
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