A Padova in settemila all’esame di maturità, coinvolti 1.200 professori
Mancano poco più di tre settimane agli esami di Maturità dell’anno scolastico 2023-2024, ma nelle aule degli istituti superiori per gli studenti è già cominciata la tipica ansia che dura sino alla famigerata notte prima degli esami. I candidati padovani sono in tutto 7.264, di cui 163 privatisti. Appena dieci in più dello scorso anno, segno che alle superiori la crisi demografica non si è ancora presentata in modo evidente. Sono i numeri dell’Ufficio scolastico provinciale, guidato da Roberto Natale.
Le diverse prove
I maturandi dei licei – sia classici che scientifici – sono 3.390. I ragazzi degli istituti tecnici – con tutti i vari indirizzi – sono 2.862, mentre quelli dei professionali – che quest’anno sono in calo – sono 1.102.
Sono 6.920 gli studenti che terranno l’esame di Stato, secondo ed ultimo ciclo, nelle scuole statali, mentre sono solo 344 quelli che lo sosteranno in scuole paritarie.
La prima prova scritta si terrà mercoledì 19 giugno, dalle 8.30 in poi e si dovrà consegnare l’elaborato non dopo le sei ore previste. Per il classico tema d’italiano sono previste sette tracce diverse per tre tipologie: analisi del testo, svolgimento argomentativo e tema di attualità. La seconda prova scritta si terrà il giorno dopo, ossia giovedì 20 giugno.
Al liceo classico quest’anno bisognerà fare i conti con una versione dal greco, mentre allo scientifico la materia che è stata estratta è la matematica. Nei tecnici specifici è prevista una prova di economia aziendale. Dopo le due prove scritte, che saranno corrette subito dagli esaminatori della commissione (tre docenti interni e tre esterni), i candidati dovranno affrontare l’ultimo scoglio. Ossia la prova orale che, in genere, dura da 50 a 60 minuti. Saranno interrogati in ordine alfabetico a partire dalla lettera estratta dalla commissione. Il voto, come sempre ormai da decenni, va da un minimo di 60 ad un massimo di 100. I più bravi potranno ricevere anche la lode, che di solito viene decisa all’unanimità da tutta la commissione. La votazione finale prevede 40 punti per il curriculum scolastico, 20 per il tema d’italiano, 20 per la seconda prova scritta ed altri 20 per il colloquio.
Nel testo relativo all’esame di Stato, edizione 2024, elaborato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato da Giuseppe Valditara, è scritto anche che i circa 1.200 docenti delle 171 commissioni a Padova e provincia, potranno fare durante la prova orale domande specifiche anche di educazione civica, quindi sull’organizzazione dello Stato e sulle istituzioni europee, visto che quest’anno si vota per il rinnovo dell’europarlamento.
Il toto-tema
Anche se mancano ancora tre settimane, già impazza il tradizionale toto-tema. Gli esperti in materia dicono che quest’anno le tracce del compito d’italiano potrebbero riguardare la vita e le opere di Gabriele D’Annunzio e di Luigi Pirandello, ma anche temi d’attualità come l’Intelligenza Artificiale, le guerre – visto che ricorrono i 110 anni dall’inizio della prima guerra mondiale –, l’Unione Europea, il Risorgimento oppure anche le energie rinnovabili.
«Il modello dell’esame di Stato, secondo ciclo, dell’anno scolastico 2023-2024 è lo stesso dell’anno scorso – osserva Giuseppe Sozzo, preside dell’istituto Scalcerle in via Cave – L’impianto, ormai ben collaudato. Sembrava che, per quanto riguarda le prossime immissioni all’esame di Stato 2024, si dovesse applicare la nuova normativa relativa al nuovo voto in condotta, ma questa diventerà esecutiva solo nell’anno scolastico 2024-2025. I miei studenti di quinta hanno già effettuato le prove simulate nelle rispettive classi e vedo che si stanno preparando agli esami con un impegno costante e continuo».