Manager di Campo San Martino morto in Cina, il funerale dopo due mesi

Si trovava in Cina per un viaggio di lavoro, quando è stato colto da un malore improvviso. A lanciare l’allarme erano stati i colleghi, che non vedendolo scendere per la colazione avevano raggiunto la sua stanza, trovandolo senza vita.

Martedì 11 giugno, a due mesi di distanza dal dramma, verrà celebrato il funerale dell’ingegner Gianluca Brioschi, uno dei più stimati manager della Arneg di Campo San Martino.

Il funerale verrà celebrato alle 15 nella chiesa parrocchiale di Novaglie a Verona.

Da molti anni responsabile dell’ufficio acquisti della nota azienda dell’Alta Padovana, leader internazionale della progettazione e produzione di attrezzature complete per il settore del retail, lo scorso 12 aprile è stato trovato esanime nella sua camera d’albergo mentre era all’estero per un viaggio di lavoro. Aveva solo 53 anni.

L’ingegnere si trovava in Cina insieme a due colleghi per visitare la Fiera del Ghiaccio, che si tiene a Shandong, una delle province più ricche della Cina.

Il manager avrebbe serenamente raggiunto la sua camera d’albergo in serata senza dare segni di malessere. A dare l’allarme sarebbero stati proprio i due colleghi, i quali, non vedendolo nella hall per la colazione, si sarebbero subito preoccupati e avrebbero immediatamente chiesto di poterlo raggiungere in camera, trovandolo però privo di vita.

Sono immediatamente intervenuti i soccorsi medici locali, ma non c’è stato nulla da fare. I due colleghi sono stati sentiti a lungo dalla polizia cinese e avrebbero confermato che la sera prima erano stati insieme a cena, nessuna spia avrebbe anticipato la tragedia.

A stroncarlo, con ogni probabilità, un malore improvviso.

Per la storica azienda di Marsango è stato un fulmine a ciel sereno, Brioschi era uno delle persone che maggiormente contano alla Arneg: professionale, affidabile, competente, stimato.

L’azienda aveva in lui un punto di riferimento. «Siamo tutti allibiti per quanto accaduto», avevano commentato nell’immediatezza del fatto alcuni lavoratori della Arneg. «Si tratta di una vera disgrazia, che ci ha lasciato senza parole, l’ingegnere era una brava persona. Dispiace davvero, anche perché era papà di una bambina di poco più di un anno».

Brioschi, di origine veronese, abitava nella frazione di Pieve di Curtarolo assieme alla compagna. Da un paio di anni si era trasferito in un nuovo appartamento, in centro paese.

Senza parole anche la sindaca di Curtarolo, Martina Rocchio che, per un periodo, ha abitato vicino alla famiglia Brioschi: «Gianluca era una persona molto disponibile e discreta. Mi stringo al dolore della famiglia insieme a tutta la comunità».