Trieste Campus si svela alla città: ecco il nuovo complesso sportivo di via Locchi
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ecco il nuovo complesso sportivo di via Locchi](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2024/06/07/114358734-3e6766ef-ebad-4056-a009-c5e5b9c902df.jpg)
foto da Quotidiani locali
Medaglie triestine e modello americano. Numeri competitivi: due piani, 5.360 metri quadrati, 6,3 milioni di euro. Trieste Campus, il nuovo impianto sportivo di via Locchi, apre le porte ai cittadini e viene inaugurato con un party da scudetto: light brunch, bollicine e 400 ospiti, tra istituzioni, società sportive e campioni.
Tutti su invito del presidente, il terminalista portuale Enrico Samer, che ha ideato e finanziato il complesso trasformando un sito degradato del Comune in una cittadella dedicata all’agonismo e alla salute fisica. Dice, a fine presentazione:
Trieste Campus è, e deve essere, solo il primo passo
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Il taglio del nastro
Il taglio del nastro è affidato alla madrina dell’evento Margherita Granbassi, affiancata da Stefania Pirozzi: due olimpioniche, una schermitrice e una nuotatrice, per benedire la fine dei lavori del primo lotto del project financing sportivo tra il Comune, proprietario, e l’imprenditore portuale concessionario.
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Esempio «virtuoso», ha commentato il governatore Massimiliano Fedriga, di un «sistema capace di autosostenersi economicamente». E fare «gioco di squadra». Manca ancora qualche pratica amministrativa per l’avvio delle attività, previsto a fine giugno, ma il riscaldamento è finito.
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La cerimonia
La cerimonia inizia con un video che ripercorre i lavori realizzati dall’ideazione nel 2019, per un investimento da 6,3 milioni. Un «progetto visionario», dice il sindaco Roberto Dipiazza: un impianto capace di «rigenerare un’area» e dare una nuova casa ad associazioni sportive e culturali.
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Le società sportive protagoniste
Nella sala allestita le sei pedane della scherma appena si vedono sotto il palco e i tanti ospiti. Mentre dal maxi-schermo scorrono i nomi delle società sportive protagoniste – Pallanuoto Trieste, Unione Triestina Nuoto, Fiamma Karate, San Giusto Scherma, Tennis Events, Scout Amis e Calicanto – l’amministratore dell’impianto e pallanuotista Andrea Razzi ne riassume le tappe
Realizzare Trieste Campus è stata una sfida, ma lo sarà ancora più gestirlo
Discorsi di rito, momenti più intimi – Samer porta sul palco la famiglia e proietta una foto del padre – e prima del brindisi ecco il tour nella struttura.
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Il tour nella struttura
Il sole picchia ma ad accecare sono le attrezzature scintillanti: il tetto del sottostante parcheggio di via Carli è stato trasformato in un campo da tennis, tre da padel, uno di pickleball e un playground per sport di squadra.
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All’interno, al posto della vecchia palestra, troviamo una sala corsi per le discipline a corpo libero, una con i tatami del karaté, una per il fioretto e la palestra di training.
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Trieste Campus nasce ispirandosi a quelli americani, dice Samer
Una struttura in cui i ragazzi possono trovare spazi per coniugare studio e sport e tutte le chance per eccellere
Ecco allora qui le sale per attività culturali, ricreative e doposcuola.
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L’impianto presto si allargherà con la palestra di pallacanestro e pallavolo di via Locchi, che l’imprenditore portuale ristrutturerà sempre in partnership con il Comune, riattivando anche una tribuna: i lavori inizieranno nei prossimi mesi, completando così il secondo lotto.
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I nuovi progetti
Ma Samer guarda avanti e parla di «sistema sportivo»: c’è il polo natatorio, con «la piscina scoperta che vogliamo trasformare in un’arena di pallanuoto» e, poco distante da via Locchi, «un edificio in rovina con le potenzialità per diventare una foresteria sportiva». «Trieste Campus – ripete – è, e deve essere, solo il primo passo»