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Июнь
2024

Arriva l’erba: dalla rivalità Sinner-Alcaraz a Berrettini e Paolini, le risposte che cerchiamo-

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Archiviato il Roland Garros, la stagione sull’erba può prendere ufficialmente il via e, per le prossime cinque settimane, il colore rosso a cui ci eravamo tanto abituati sarà sostituito dal verde dei prati olandesi, tedeschi e soprattutto inglesi. Questa settimana ci sono già tre tornei di categoria 250 in corso – uno combined a ‘s-Hertogenbosch, uno maschile a Stoccarda ed uno femminile a Nottingham –, poi ci saranno i prestigiosi appuntamenti di Halle, Queen’s Club (entrambi ATP 500) e Berlino (WTA 500 con tutte le Top 10 attualmente iscritte), salvo poi chiudere in grande stile con Wimbledon.

Sinner o Alcaraz, chi otterrà i risultati migliori?

Il 10 giugno 2024 è una giornata storica per i due più forti tennisti della nuova generazione. Jannik Sinner, infatti, si sveglia da numero 1 del mondo per la prima volta nella sua carriera, Carlos Alcaraz festeggia la conquista del Roland Garros e porta a tre il conto dei titoli Slam nella sua già più che consistente bacheca. I due si sono affrontati a Parigi e, nonostante sia stato lo spagnolo a spuntarla, abbiamo avuto la conferma di quanto sottile sia il margine tra questi due giocatori e di quanto sia diventato complesso prevedere cosa potrà succedere nelle prossime sfide tra due. Con un trofeo Slam e un titolo Masters 1000 a testa, Alcaraz e Sinner arrivano sull’erba rivestendo il ruolo dei tennisti più titolati di questa stagione: saranno loro a dominare anche su questa superficie? Le indicazioni lasciano ben sperare per entrambi. Il 21enne di Murcia arriva dal trionfo al Roland Garros e undici mesi or sono ha conquistato anche l’erba di Wimbledon. Sinner ha però ingranato un’altra marcia da dieci mesi a questa parte, ha vinto 53 delle ultime 58 partite disputate e ha dimostrato in passato di poter sfoderare prestazioni eccellenti sull’erba: a Wimbledon ha raggiunto i quarti di finale nel 2022, la semifinale nel 2023 e può anche vantare una vittoria proprio contro il rivale spagnolo negli ottavi di finale dell’edizione 2022.

Berrettini torna sull’erba: cosa possiamo attenderci?

Un altro nome da tenere sicuramente d’occhio è quello di Matteo Berrettini, che sull’erba è stato sicuramente uno dei più forti giocatori negli ultimi anni. Ha vinto il torneo di Stoccarda nel 2019, replicando il successo in Germania nel 2022, ha trionfato al Queen’s Club nel 2021 e nel 2022, ha raggiunto la finale di Wimbledon nel 2021 perdendo soltanto al cospetto di un mostruoso Novak Djokovic. Anche l’anno scorso, nonostante i soliti infortuni l’abbiano condizionato nei primi tornei, ha sfoderato prestazioni eccellenti sui campi dell’All England Club e ha raggiunto la seconda settimana sconfiggendo avversari del calibro di Alex de Minaur e Alexander Zverev, arrendendosi contro Alcaraz in un match davvero combattuto. L’azzurro ha dimostrato più volte di saper rientrare dagli infortuni mettendo in mostra un livello molto alto sin da subito. Nel 2024 l’abbiamo potuto notare sulla terra rossa, con Berrettini che ha vinto il titolo nell’ATP 250 di Marrakech nonostante si trattasse solo del suo terzo torneo stagionale. Cosa aspettarci dunque? Tutto dipenderà dalla sua condizione fisica, ma, se sarà in forma ed eviterà ulteriori infortuni, l’ex numero 6 del mondo sarà uno di quegli avversari che nessuno vorrà incontrare al primo turno di qualsiasi torneo sull’erba.

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