Tragedia a Vallesella, una 56enne scivola in una scarpata e muore

Cade davanti a casa e perde la vita. Lorena Fedon aveva 56 anni e viveva con la sua famiglia a Vallesella, la frazione di Domegge di Cadore. La tragedia si è consumata domenica 9 giugno, poco dopo le 20.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna è uscita dalla propria abitazione ed è inciampata o scivolata improvvisamente, perdendo l’equilibrio e cadendo un una scarpata profonda alcuni metri, a poca distanza dall’ingresso. Un breve volo, che però le ha provocato un politrauma fatale.

Sono stati i suoi familiari a dare l’allarme alle 20.04, in particolare il marito Valerio Frescura, con una telefonata al 118 e dal vicino ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore è partita l’ambulanza a sirene spiegate.

Un veloce tragitto e, una volta arrivato sul posto, il medico legale non ha potuto che constatare il decesso e avvertire il magistrato di turno per la rimozione della salma.

Non c’era più niente da fare per Lorena Fedon, che probabilmente è precipitata frontalmente, atterrando in maniera rovinosa e soffrendo colpi, che non le hanno lasciato speranze di sopravvivenza.

Gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso da parte dei carabinieri cadorini. È stata senz’altro una caduta accidentale, una disgrazia fortuita e del tutto imprevedibile, di conseguenza non dovrebbe tardare il nulla osta alla sepoltura da parte della Procura della Repubblica.

Dovrebbe essere sufficiente l’ispezione cadaverica esterna, superflua l’autopsia.

Non ci sono fascicoli aperti, a palazzo di giustizia e già nelle prossime ore dovrebbe essere fissata la data dell’ultimo saluto.

Nel corso della serata, solo i vicini di casa si erano resi conto della gravità di quello che era successo e il Suem 118 non aveva diffuso la notizia nel suo bollettino quotidiano, mentre lunedì mattina, tra Vallesella e le altre frazioni domeggesi, non si discuteva che della scomparsa di questa donna ancora giovane e dal bellissimo sorriso, che lavorava alla C&G Italy, un’azienda che produce montature per occhiali.

Grande commozione per colleghe e colleghi: «La conoscevo bene», sottolinea Marco Castellani della ditta omonima, «siamo coetanei e abbiamo frequentato insieme prima l’asilo e poi anche la scuola elementare. Era una ragazza speciale: simpatica e piena di vita. L’avevo incontrata pochi giorni fa e non avrei mai immaginato che sarebbe stata l’ultima volta che la vedevo. Dolore grandissimo».