Caluso, tra risse e molestie la festa alcolica dei coscritti
CALUSO. Botte da orbi tra ragazzi nella centrale via Bettoja ed in altri luoghi di Caluso, causate dall’eccesso di alcol, bottiglie di vetro spaccate, utilizzate come arma, danneggiamenti a cartelli della segnaletica stradale, e tre minorenni molestate da un gruppetto di giovani, che sarebbero già stati identificati dai carabinieri di Caluso. Rischiano una denuncia per violenza sessuale.
È il bilancio della serata clou della “festa dei coscritti”, organizzata dalla leva del 2006 e andata in scena tra sabato 8 e domenica 9 giugno nella tensostruttura allestita nel piazzale di fronte al centro commerciale Planetarium, con annesso servizio ristorazione e bar.
Il party ignorante
L’evento era spalmato su tre sere, ma quella di sabato, che ha chiamato a raccolta tutte le leve, a partire da quelle del 1996, #insanity-il party ignorante” (di nome e di fatto) è decisamente sfuggita di mano agli organizzatori, che avevano presentato in Comune il piano di sicurezza.
Più di mille i partecipanti in arrivo da tutto il Canavese che la tensostruttura non è riuscita a contenere: la festa quindi è dilagata all’esterno. Ed è andata avanti fino alle 3 di notte, mentre centinaia di giovanissimi ubriachi si aggiravamo per le vie del paese. Tra loro ragazzini di 12 e 13 anni, che sono stati trovati dalle forze dell’ordine riversi a terra.
Le risse in via bettoja
Le risse sono scoppiate in via Bettoja e in altri due luoghi: solo l’intervento dei carabinieri, arrivati con pattuglie dal territorio, ha evitato conseguenze gravi.
Al Comune di Caluso i carabinieri della compagnia di Chivasso avevamo chiesto un rinvio dell’evento, che coincideva con le elezioni amministrative: le forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza) erano impegnati a presidiare i seggi.
Indagini sui venditori di alcol
Le indagini continuano anche per accertare chi abbia venduto alcolici ai minorenni.
Il tam-tam mediatico sui social della festa dei coscritti era scattato già da un paio di settimane con una programma sostenuto dal Comune e da alcuni sponsor per l’evento.
Un’ordinanza della polizia locale vietava la circolazione e la sosta in via Unità d‘Italia, fino alla scuola media Guido Gozzano per evitare un disturbo ai residenti dei condomini.
Problema che dilaga tra i giovani
Erano state posizionate anche delle transenne. Ma non è bastato: la festa è decisamente sfuggita di mano e per i prossimi anni andrà ripensata, soprattutto mettendo in cantiere una programma di sensibilizzazione per il dilagare tra i giovanissimi del consumo di super alcolici.
«Sono felice solo con un bicchiere di gin tonic in mano», si legge nei vari commenti di presentazione dei coscritti: in pochi fanno eccezione a questa pericolosa deriva che annulla valori, memoria e obiettivi.Lydia Massia