Mestre, lite violenta tra condomini: in tre all’ospedale
Prima si sono presi a male parole, poi sono passati alle mani e, tra spinte e schiaffi, sono finiti tutti e tre al pronto soccorso. Lunedì 10 giugno, in quartiere Pertini, vecchie ruggini di ambito condominiale sono degenerate in uno scontro aperto che ha richiesto l’intervento della polizia e dei sanitari del 118, anche se fortunatamente senza gravi conseguenze.
Protagonisti della vicenda un pensionato di origini mestrine e un gruppetto di etnia sinti, che condividono la stessa scala, non senza forti tensioni: la famiglia di (ex) nomadi ha infatti ottenuto provvisoriamente ma regolarmente l’assegnazione di uno degli appartamenti pubblici all’interno del palazzo che affaccia su via Gagliardi, eppure il 60enne non ha mai digerito la convivenza con loro che, oltre a vivere in 11 in una casa che dovrebbe ospitarne al massimo quattro, poco rispettano le regole del condominio.
Il 10 giugno il diverbio si è riacceso sulla soglia dell’edicola, sono volate le solite accuse reciproche, poi qualcuno ha iniziato ad alzare le mani, oltre che la voce.
Nei racconti della famiglia contestata l’anziano avrebbe preso uno dei giovani al collo, facendo così intervenire la moglie di uno dei sinti, incinta; lei lamenta di aver ricevuto uno spintone, ma il risultato è stato uno schiaffo al pensionato talmente forte da farlo finire a terra, una macchia di sangue sul selciato a raccontare dove l’uomo è caduto battendo la testa.
Le Volanti intervenute sul posto subito dopo hanno raccolto le testimonianze, mentre i sanitari del Suem hanno portato l’uomo al pronto soccorso per accertamenti. Ma in ospedale hanno voluto andare anche il giovane e la donna, entrambi preoccupati per le proprie condizioni dopo l’aggressione.