Dietrofront Longarone Alpina, squadra a rischio iscrizione
C’erano forti dubbi già un mese fa, tuttavia sembravano essere svaniti complici le rassicurazioni presidenziali. Non a caso, venerdì era avvenuto un confronto con la squadra, allo scopo di iniziare a programmare la prossima stagione sempre guidati in panchina dal tecnico Federico Garlet.
Poi l’improvviso dietrofront, comunicato tramite messaggio whatsapp ieri ai giocatori. Non senza però escludere ulteriori colpi di scena in futuro.
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Di certo dopo la tarda serata appena trascorsa, sembrano essere scese di molto le possibilità che il Longarone Alpina si iscriva al campionato di Promozione.
Mancherebbe infatti per ora l’accordo con uno sponsor, il quale avrebbe garantito continuità alla prima squadra pur a fronte di un tentativo di riduzione dei costi. A questo punto, impossibile programmare una categoria così impegnativa per il presidente Carlo Giuliana e la dirigenza, da cui peraltro sono fuoriuscite figure importanti in queste settimane. Rimangono comunque tutte le cautele del caso, perché il vulcanico numero uno gialloblù dava per complicata l’iscrizione attorno a metà maggio, salvo poi annunciare la risoluzione dei problemi non molti giorni dopo.
TUTTI LIBERI
Stando a quanto appreso, l’idea sarebbe proseguire con il solo settore giovanile. Impossibile invece trattenere a lungo giocatori bisognosi di risposte e certezze, detto che qualcuno aveva già preso strade alternative e la rosa non era certo chissà quanto lunga. Andato in modo ufficiale l’attaccante Jacopo Rossi (Cavarzano), avrebbe comunque lasciato il portiere Claudio Valentinis ormai a un passo dal Lentiai in Prima Categoria, dove prenderà il posto del partente Pierpaolo Zanella.
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Oltre ai giocatori provenienti da fuori, restavano alcuni ragazzi bellunesi potenzialmente ambiti sul mercato: da Bez a Rech, da Sitta a Tomasi, da Paludetto a Trevisan, solo a citarne alcuni. Senza dimenticare pure lo stesso mister Garlet, a cui non mancano gli estimatori.
SOLO ALPAGO
Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe di un durissimo colpo per il calcio bellunese, costretto a perdere una formazione che si era portata sino al secondo step del calcio regionale grazie alla conquista del Trofeo Veneto di Prima Categoria nel 2022 e senza contare la miracolosa salvezza dell’anno successivo.
Dietro Dolomiti Bellunesi (serie D), Cavarzano e Borgo Valbelluna (Eccellenza), rimarrebbe dunque solo l’Alpago. A questo punto, i gialloverdi potrebbero pescare qualche giocatore interessante, anche alla luce di quella che potrebbe essere la terza partenza ufficiale: il centrocampista Corrado Concas infatti sarebbe a un passo dal neopromosso Cappella Fregona, dove ritroverebbe il tecnico Andrea Gallonetto. Via via tutte le altre dalla Prima in giù. In ogni caso c’è chi spera in una sorta di miracolo e in una continuità sportiva da parte del club che attraverso la fusione rappresenta due realtà storiche del pallone provinciale, ossia il Longarone e l’Alpina. —
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