Al centrodestra (unito o no) oltre 40 comuni trevigiani. Il centrosinistra tiene, tante giunte anomale
Un solo comune va al ballottaggio, Vittorio Veneto, dei 4 con il doppio turno fra i 55 che nel weekend hanno rinnovato sindaci e consigli comunali
Ed il responso è clamoroso, perché la Lega con FdI resta fuori dalla sfida finale, nonostante il commissario elettorale sotto il Cansiglio fosse nientemeno che il segretario regionale Alberto Stefani.
Negli altri tre comuni con il doppio turno, si sono registrati due successi per il centrodestra con altrettante riconferme, a Mogliano con il civico Davide Bortolato e a Paese con la leghista Katia Uberti a Paese.
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Uno è invece del centrosinistra, nella roccaforte Preganziol, una sorta di “Stalingrado” della nostra provincia, dove Elena Stocco raccoglie il testimone dell’uscente Paolo Galeano .
Negli altri 51 comuni, il bilancio arride largamente al centrodestra nel suo complesso, perché candidati riferibili all’alleanza Lega. Fdi, Forza Italia e moderati ne conquistano 42.
Tiene banco Roncade, dove la Lega non aveva mai vinto e pone fine, in alleanza canonica, al dominio del centrosinistra in salsa moderata, nel solco dell’esperienza di Simonetta Rubinato (e va detto che il Pd stavolta non correva).
La Lega vince ma si spacca a Gorgo, Orsago, Revine, San Fior, Codognè. Perde Altivole Caerano e Povegliano (e in tutti questi municipi a vantaggio di Fratelli d’Italia), e a Morgano.
FdI festeggia anche a Povegliano, Fonte, Loria, Miane, Gorgo e San Pietro di Feletto. E puntano sui candidati civici vincenti a Casier, a San Fior, a Farra di Soligo, che ritengono di area.
Ma perdono in modo vistoso a Valdobbiadene, dove candidavano nientemeno che la vicepresidente della Provincia, Martina Bertelle, vicesindaca uscente. E qui, come in altri comuni, hanno vinto territori contro i partiti e vertici. Uno schiaffo che FdI ha condiviso con la Lega
Dall’altra parte, più o meno afferenti al centrosinistra sono 9 comuni, oltre e a Preganziol. Tre vedono i Dem entrare nell’amministrazione con formule travsersali: sono Morgano (con la Lega vicina al sindaco uscente Rostirolla), e poi a Codognè (qui con parte della Lega). Il terzo comune è Colle Umberto, dove la coalizione anomala si conferma.
In cinque comuni Pd ed alleati difendono i municipi: Pieve di Soligo (sindaco Soldan), Asolo (Dalla Rosa), Zero Branco (Durighetto oltre il 70%), Monastier (Moro) e Riese Pio X (Basso). Ancora, il centrosinistra conquista, o meglio riconquista, in vesta civica Fregona.
Ora i Dem si giocano la partita più importante a Vittorio dove arrivano primi al ballottaggio, con Mirella Balliana, davanti agli eretici leghisti Posocco, Da Re & Co:è la sfida simbolo, in Veneto, della frantumazione e crisi leghista.