Cassolnovo non cambia, Parolo resta in sella
CASSOLNOVO. L’annuncio della vittoria schiacciante e della riconferma del sindaco uscente Luigi Parolo l’ha dato prima di tutti lo sfidante Gianfranco Delfrate della lista “Un paese per tutti” dal suo profilo Facebook, concludendo una campagna elettorale aspra con un messaggio cavalleresco: «In bocca al lupo al sindaco Luigi Parolo. Le elezioni a volte si vincono e a volte si perdono, ma quando si è sinceri, leali e corretti non si perde mai. Ringrazio tutti: chi mi ha votato e chi invece ha fatto altre scelte, compresa quella di astenersi, chi mi ha sopportato, la mia squadra di cui andrò sempre fiero, i miei studenti e i miei colleghi, i miei clienti e la mia famiglia che ho sicuramente trascurato, in particolare mia moglie (santa subito). Ho sognato un paese per Tutti e i sogni non sempre si avverano».
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Poco dopo le 15, quando si capisce che la vittoria di Parolo è scontata, Delfrate (unico candidato presente) saluta i suoi: «Torno al lavoro». Sicuramente lui è il grande deluso di questa tornata elettorale, al terzo tentativo è ancora secondo, ma Simone Cocchetti di Obiettivo Cassolnovo, la lista sostenuta dal Pd, è il grande sconfitto. Parolo ha totalizzato 1.985 voti, Delfrate 866 e Cocchetti 501, meno della volta scorsa, quando il sindaco uscente Andrea Volpati realizzò quello che fino ad allora era stato il peggior risultato della sinistra a Cassolnovo. Per Obiettivo Cassolnovo ci sarà un solo seggio all’opposizione, mentre “Un paese per tutti” ne conquista 3. «Non posso che fare il mio in bocca al lupo al sindaco Parolo - dice Simone Cocchetti -. Il trend nazionale andava in un senso e noi nell’altro, siamo stati in linea con i dati Pd».
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La grande attesa è però per il sindaco riconfermato Luigi Parolo, che arriva a metà pomeriggio accolto dai suoi. Il primo abbraccio è per l’ex sindaco Alessandro Ramponi e poi per la squadra, che l’ha assistito in una campagna elettorale dai toni spesso duri.
«È stato premiato - dice - il lavoro di una squadra nel corso dei cinque anni, nonostante gli ultimi mesi di dura campagna elettorale». Mesi nei quali nel centrodestra Cassolese non è mancato il fuoco amico, con l’esponente di Fratelli d’Italia che sosteneva Delfrate e Forza Italia spaccata, con alcuni esponenti (tra cui Ramponi) con Parolo e altri con Delfrate. «Spiace - dice Parolo - che alcuni partiti non ci abbiamo creduto completamente. Penso che nel caso di Forza Italia abbiamo pagato anche molte spaccature interne». —
Andrea Ballone