ATP Stoccarda: Struff è troppo per Cobolli, che si arrende in due set-
[7] J-L. Struff b. F. Cobolli 7-6(7) 6-3
Non è buona la prima, ma non si potevano chiedere miracoli a Flavio Cobolli. Contro il finalista uscente, Jan-Lennard Struff, l’azzurro ha dato battaglia nel primo set dell’esordio al BOSS Open, salvo poi cedere a inizio secondo facendosi strappare la battuta a 0 con un parziale avversario di 12 punti a 1. Il tennista di casa, quindi, ha avuto la meglio con lo score di 7-6(7) 6-3 in un’ora e nove minuti di tennis estremamente efficace ed…erbivoro.
Infatti, le numerose discese a rete (16) di Struff insieme ai 13 ace, ai soli 8 punti persi in battuta su 58 totali, alle 0 palle break offerte e ai 25 vincenti con solo 5 gratuiti sono state letali per Flavio, al primo match in un tabellone principale su erba. Dopo la sconfitta al primo turno delle qualificazioni di Wimbledon 2022 e 2023, arriva così la terza sconfitta su altrettanti match giocati su erba nel circuito maggiore da Flavio. Così come terzo è l’insuccesso contro Struff su tre precedenti. Ora, uno per superficie.
Anche se, a dire il vero, non è che Cobolli se la sia cavata male: per lui 10 ace, l’86% di punti con la prima, 21 vincenti e in generale un tennis che sembra potersi adattare alla superficie con un po’ di pratica. Nonostante una buonissima prova con la prima, con la seconda il tennista azzurro non ha saputo mettere in difficoltà l’avversario (39% di conversione), che ne ha approfittato appena ha potuto. Struff raggiunge quindi Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti al secondo turno. Qui, per lui, Arthur Rinderknech.
Primo set: Equilibrio per tutta la frazione. Al tie-break il coraggio di Struff premia, non prima di aver annullato un set point azzurro
Per entrambi, primi turni al servizio sul velluto in questo inizio match che sancisce il loro personale esordio su erba in questo 2024. Come da copione la battuta la fa da padrone, con Cobolli che cerca gli angoli del quadrato mentre Struff opta per ‘randellate’ a 220 Km/h. Il tedesco prova a muovere l’azzurro nei primi frangenti, costringendolo a colpi in corsa parecchio complessi. Flavio, però, si fa trovare pronto e sferra delle ottime accelerazioni vicino alle righe. Il tennista di casa chiaramente, da ottimo giocatore di volo quale è, sceglie la via della rete non appena capisce di avere il pallino del gioco in mano. Che sia dopo un buon servizio o magari a seguito di un’accelerazione lungolinea.
L’azzurro non si fa però intimidire dall’aggressività del più esperto avversario e, giocando ottimi schemi, tiene sempre la testa del punteggio. E sulla sacra regola dei servizi si procede minuto dopo minuto, senza l’ombra di qualche palla break. Il massimo che si concede a chi è in risposta sono due punti, fino a 30. Poi torna a comandare il colpo di inizio gioco di colui che può farne uso in quel momento. Inevitabilmente, si arriva quindi al tie-break, il settimo della giornata a Stoccarda.
Doppio fallo tedesco nel terzo punto e mini-break per Cobolli, che però stecca un dritto poco dopo e restituisce il vantaggio nell’immediato. Si gira, quindi, sul 3-3. Un braccio di ferro sulla diagonale dei rovesci termina con un errore di Flavio, che regala così un mini-break ma se lo riprende con un doppio errore avversario sul suo primo set point. Il secondo, invece, l’azzurro lo annulla con una smorzata incrociata da manuale. Senza paura. Arriva persino a set point Cobolli, ma la seconda di Struff è troppo lavorata per il suo rovescio bimane sopra le spalle. È quindi il teutonico a presentarsi a rete alla sua terza chance a disposizione: ottima volée stoppata e il parziale è suo. Dopo quarantasei minuti, è 7-6(7) in suo favore.
Secondo set: Struff parte in quarta e si prende il break. Da lì in poi è tutto in discesa
Sulle ali dell’entusiasmo il tedesco inizia il secondo parziale in maniera estremamente aggressiva. Tiene il servizio a 0, risponde appoggiandosi a regola d’arte sul servizio di Cobolli – che si fa stupire ritrovandosi la palla spesso nei piedi – e, dopo essersi procurato le prime tre palle break dell’incontro, gli strappa il servizio a 0. Lo conferma, poi, a 15 e si porta sul 3-0 con un parziale di 12 punti a 1. Intoccabile alla battuta, Struff procede solido con il colpo di inizio gioco, non dando a Flavio possibilità di entrare nello scambio.
E la partita in sostanza continua su questi binari sino al finale scontato, quello verso il quale il tennista di casa si muove sferrando una prima dopo l’altra facendo tesoro del preziosissimo break conquistato. Flavio non può niente nei turni di risposta e, senza mai arrivare a palla break, è costretto ad arrendersi al più esperto avversario. Struff supera quindi la sua prima prova nel torneo di casa – dopo un’ora e nove minuti di tennis – con il punteggio di 7-6(7) 6-3 e vola al secondo turno. Qui, per lui, Arthur Rinderknech.