A Favria furti durante la notte Colpite due attività del centro

Favria

Due furti nella notte tra giovedì e venerdì nel centro di Favria, due negozi colpiti per un bottino di circa 600 euro. Nel mirino sono finiti la Cremeria di Favria e il salone Oasi di bellezza e ora sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della stazione locale.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri il ladro era uno solo e in entrambi i casi è entrato danneggiando un vetro: nel caso della cremeria dalla vetrata che sovrasta il banco dei gelati, mentre al centro estetico l’ingresso nel locale è avvenuto passando da una finestra situata al di sopra della porta d’accesso.

A raccontare quanto accaduto due notti fa è Stesi Iannizzi, titolare del negozio Oasi di bellezza, situato in via San Pietro, e presidente della Pro loco di Favria: «Ci siamo accorti di cosa era successo soltanto ieri mattina, venerdì, quando abbiamo aperto il negozio. Abbiamo subito capito che il ladro era entrato da una vasistas situata sopra alla porta d’ingresso e poi abbiamo notato la confusione che regnava all’interno. I cassetti del registratore di cassa erano stati divelti, mentre ogni armadietto, pensile, cassetto sul retro era stato completamente svuotato dal suo contenuto, forse alla ricerca di qualcosa di valore».

Il ladro cercava il denaro, ma fortunatamente il bottino non è stato ingente, anche se la titolare dell’attività ha prontamente chiamato i carabinieri e, dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine e del sindaco di Favria Vittorio Bellone, accorso a comprendere cosa era accaduto insieme alla vicesindaca Lucia Valente e all’assessora al Commercio Lorella Rossi, ha poi sporto denuncia. «Avevo lasciato un borsellino con 250 euro all’interno, che mi servivano per pagare l’assicurazione - spiega Iannizzi -. I soldi, ovviamente, sono spariti. È stato un caso sfortunato, perché solitamente non lascio mai il denaro in cassa dopo la chiusura. Abbiamo subito chiamato i carabinieri e poi abbiamo sporto denuncia. Non abbiamo un sistema di videosorveglianza, ma confidiamo che i carabinieri trovino chi è stato».

Chi ha commesso il furto ha probabilmente lasciato delle tracce dietro di sé: «Davanti a un’erboristeria poco distante è stato ritrovato nell’erba un cacciavite che, secondo i derubati, potrebbe essere servito per provare a forzare le porte delle attività commerciali», conclude Iannizzi.

Non è andata meglio alla Cremeria, la storica attività che ha aperto i battenti nel 1971 in via Bonaudo, dove il ladro solitario, come si è visto dalle immagini di videosorveglianza del locale, si è introdotto intorno alle 2.30 del mattino, circa un’ora e mezza dopo la chiusura. Come è entrato? Danneggiando e scassinando la vetrata situata sopra al banco dei gelati di fianco alla porta di ingresso. Anche qui il bottino è di qualche centinaia di euro, perché è abitudine di chi gestisce il locale non lasciare il denaro in cassa, se non il fondo costituito principalmente da monete, come è avvenuto in questo caso.

I danni strutturali, però, non sono di poco conto, come lo spavento dei dipendenti che hanno scoperto il furto questa mattina. Le immagini della videosorveglianza non sono abbastanza nitide da permettere il riconoscimento del responsabile, ma le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso.