Italia-Albania, rilasciati gli ultras italiani fermati a Dortmund: tra questi anche cinque friulani

Circa cinquanta tifosi italiani, tra cui anche cinque friulani, sono stati fermati, sabato sera, prima della partita tra gli Azzurri e l’Albania in programma a Dortmund.

Secondo quanto riferisce la polizia tedesca, il gruppo sarebbe stato bloccato prima di entrare in contatto con altri tifosi albanesi davanti a un ristorante.

I tifosi italiani sono stati trattenuti per diverse ore negli uffici della polizia in attesa delle decisioni della magistratura. L’avvocato Giovanni Adami, che ha seguito tutte le fasi assieme a una collega tedesca, spiega che i tifosi sono già rientrati a casa.

«Sulla base di un’operazione di polizia preventiva, ai sensi dell’articolo 35 del codice di polizia tedesca – precisa il legale -, è possibile trattenere delle persone sospettate di aver compiuto qualche reato contro l’ordine pubblico ma ai sensi dell’articolo 36 il giudice della pretura di Dortmund deve analizzare il caso velocemente. Questi ragazzi erano appena arrivati a Dortmund».

Avevano mangiato e bevuto in un pub e sono stati fermati dalla polizia dopo 50 metri, in pieno centro. «Sono rimasti ai bordi della strada, in compagnia degli agenti, dalle 15 alle 20 e poi sono stati portati in questura. A mezzanotte il giudice ha disposto il rilascio perché è non c’era nessun fondamento conseguente ai sospetti iniziali. Nessuno ha versato la cauzione per il rilascio e nessuno è uscito con una denuncia. Va detto anche i 50 tifosi fermati non hanno potuto accedere allo stadio per vedere la partita perché sono usciti dalla questura alle 2 di notte».

Secondo quanto riferito in precedenza dagli organi di stampa locali, i tifosi italiani sarebbero stati trovati in possesso dei vari oggetti atti ad offendere. Non è stato possibile ricondurre il materiale rinvenuto dalla polizia tedesca a terra (coltelli, bombe carta e passamontagna) alla responsabilità degli stessi