Alla Giudecca l’hotel Les Airelles incassa il via libera: Torna la questione casa
Rinnovo e riqualificazione dell’hotel Les Airelles alla Giudecca, c’è il via libera del Consiglio Comunale. Non hanno partecipato al voto il Partito Democratico e l’opposizione tranne Sara Visman (M5S) che si è espressa contraria
. La questione si è dipanata anche lungo le commissioni consiliari: l’operazione alberghiera prevede che la società che ha recentemente acquisito il complesso “ex Bauer” dal fondo Elliott vuole ridurre il numero di stanze, passando da 90 a 50.
L’intervento prevede il mantenimento della struttura alberghiera ampliandone i servizi; gli edifici vincolati verranno restaurati, mentre gli edifici minori del complesso ospiteranno le attività di servizio. Il complesso verrà adeguato anche dal punto di vista impiantistico.
Era necessaria una deroga urbanistica per poter dare destinazione alberghiera ad altri 72 metri quadri, che ha richiesto il passaggio in consiglio: Dall’operazione, Ca’ Farsetti porta in cassa circa 400 mila euro. «Parte delle proprietà sono di Ipav, affittate alla ditta che possiede le altre», esordisce Paolo Ticozzi (Pd), «abbiamo chiesto più volte l’audizione del presidente di Ipav, ma questo non è avvenuto».
«Parliamo di un ente assistenziale, governato con l’apporto del Comune», aggiunge il dem Saccà, «non abbiamo avuto posssibilità di approfondire».
Tira dritto l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin. «Il provvedimento che propone di ridurre il numero di camere a 50 mostra che la struttura ha recepito gli indirizzi di questa maggioranza», afferma l’assessore, «della qualità di chi deve venire nella nostra città. E riqualifica una realtà dismessa da anni».
Se la questione della residenzialità resta in sordina durante la discussione sull’albergo, si accende con un’altra delibera, quella per la realizzazione di due unità residenziali agli Alberoni, al Lido.
La prima, con vincolo di dieci anni per la residenza, la seconda senza vincoli. «Chiediamo che anche il secondo sia vincolato, la residenzialità deve essere tutelata», afferma Saccà. Ma il parere di giunta è contrario: «Il problema non è questo, l’appiglio per l’ideologia lo respingo», afferma l’assessore De Martin.