Destiny 2: The Final Shape, l’ultimo DLC del titolo di Bungie è una lettera d’amore per gli appassionati della saga
Sono passati 7 anni dall’uscita di Destiny 2 e tutti i guardiani sono rimasti attaccati al loro spettro, navigando tra alti e bassi in un universo che comunque nel corso degli anni è sempre riuscito ad ammaliarci. Con “La Forma Ultima”, Bungie mette un punto (e virgola) a tutto l’arco narrativo dedicato al Testimone, un punto che sa di pennellata finale dolce-amara.
La minaccia universale del Testimone
Ci siamo, finalmente: lo scontro finale con il nemico definitivo della luce e dei guardiani è alle porte. La Forma Ultima si apre così, come una corsa senza ritorno, una missione con il solo scopo di salvare tutte le forme di vita a noi conosciute e il Viaggiatore stesso, ormai intrappolato dal Testimone. E partiremo proprio tutti, tra nuovi alleati e vecchie (ed emozionanti) amicizie che tornano ad elevare il comparto narrativo, come ai bei vecchi tempi.
L’Avanguardia è unita e determinata a concludere una guerra che ha visto troppe vittime in nome di una Luce presa e manipolata dall’Oscurità per i propri fini, con quel nonsoché alla “Avengers: Endgame” che in realtà riesce perfettamente nell’intento di emozionare ed incuriosire fino alla fine.
Ci inoltreremo dunque nelle “viscere” del Testimone, cercando una sola falla al suo interno per riuscire a colpire dove fa più male. Del resto, ciò che è stato costruito si può distruggere e con questo mantra in mente ci faremo spazio nel Pallido Cuore, in ambientazioni distopiche ma al contempo familiari, dove il viaggiatore continua a lottare per sopravvivere e l’Oscurità è ormai penetrata nel profondo.
Il Testimone ha manipolato tutto intorno a sé e nell’arco del nostro viaggio le nostre menti e quelle degli alleati verranno tentate, provocate, minacciate in continuazione per spingerci a demordere. Resistendo e proseguendo ogni missione conferisce una sensazione di claustrofobia ed angoscia crescente, elevate da ambientazioni che prendono ispirazione dall’arte surrealista, ma anche da Giger, con qualche sprazzo Bauhaus in termini puramente architettonici, il tutto mixato sapientemente con ambienti a noi familiari come una versione modificata della Torre proprio nel cuore del Viaggiatore, forse un messaggio d’amore dello stesso nei confronti di noi guardiani.
Troveremo nuovi e vecchi nemici ad ostacolarci la strada, in un percorso che unisce tante delle meccaniche perno dei DLC passati, in una Forma Ultima fattuale e mai noiosa o superficiale.
La classe prismatica che cambia le carte in tavola
Luce ed Oscurità possono però coesistere in armonia? Secondo il Testimone e gli integralisti della Luce no, eppure noi guardiani torneremo ad insegnare giusto un paio di lezioni morali ai cosiddetti “puristi della Luce”, riuscendo a bilanciare entrambe alla perfezione e imparando a gestire la classe Prismatica che altro non è che un mix di entrambe le “forze” con un risultato a dir poco esplosivo.
Bungie ci riporta ad un gameplay iper-dinamico e decisamente divertente ed appassionante, rivisitando alcune delle abilità e super disponibili in una build che lascia al giocatore la libertà di sperimentare frammenti, pezzi esotici e bonus del Viaggiatore in base alle necessità del caso.
Tantissime Attività da fare in compagnia
Naturalmente dovremo trovare poi il modo di sbloccare tutti i frammenti attraverso le numerose attività post-endgame che Bungie ha predisposto per i giocatori e per le quali non si sono affatto risparmiati: troveremo dunque l’attività Rovesciamento, che prevede un susseguirsi di Eventi Pubblici diversi disponibili in Approdo, Fioritura e Impasse, man mano che completeremo questi eventi si faranno gradualmente più difficili, fino a raggiungere il boss finale di ogni regione. Si tratta di attività davvero ben pensate e mai noiose nella loro ripetitività, ma soprattutto garantiscono loot costante e drop interessanti, soprattutto se abbiniamo Rovesciamento alle Imprese che ci fornisce Micah-10 come Solitudine nel Buio che, se ripetuta, sblocca le diverse Cisti da purificare, utilissime per alcune missioni esotiche e per sbloccare diversi frammenti fondamentali per le build.
Oltretutto, dopo aver assistito al record in termini ore impegnate per il primo completamento del Raid de La Forma Ultima, tutti i giocatori hanno potuto partecipare ad un’attività da 12 giocatori che consente ai guardiani di unire le forze per uccidere il Testimone ed assistere finalmente al vero, potente ed emotivamente provante endgame.
Insomma, tra le attività al Pallido Cuore e gli episodi Echi che vedono il ritorno di Failsafe come co-protagonista delle nostre avventure sul Nessus, Destiny 2 è ancora ben lontano dalla sua fine definitiva e probabilmente scopriremo qualcosa di importante inerente al prossimo step di Destiny, ora che l’arco narrativo del Testimone ha visto la sua chiusura.
Lunga vita a Destiny!
La Forma Ultima è una lettera d’amore di Bungie nei confronti non solo di Destiny 2, ma anche ai giocatori. Gli sviluppatori hanno infatti confezionato ciò che si può definire il DLC perfetto sotto ogni punto di vista: tecnico, artistico, narrativo. Un’epopea durata 10 anni che vede il suo culmine proprio nel finale, dove gli sviluppatori e gli scrittori hanno dato il massimo in ogni singolo dettaglio, senza tralasciare davvero nulla al caso e dove numerose domande trovano una risposta.
Una storia che è sempre un costante crescendo, senza particolari falle di sorta, sorretta da un gameplay che ormai conosciamo tutti alla perfezione, atto a valorizzare questi ultimi 10 anni di Raid, Cala la Notte, Assalti e Segrete giocati fino a tarda notte, con una colonna sonora che si conferma sempre di altissimo livello.
Il Pallido Cuore è un mondo di gioco realizzato in maniera ineccepibile ed offre scorci da togliere il fiato, così come tutto l’universo legato al Testimone riesce sempre nel comunicare un senso claustrofobico d’angoscia e pesantezza, anche nelle arene più ampie. L’introduzione poi della regina delle classi, quella Prismatica, ha reso il gameplay più diversificato, sebbene non siano state introdotte novità di rilievo. Ci aspetta un anno che forse ci regalerà degli scorci sul futuro di Destiny e che non vediamo l’ora di scoprire.
Insomma, quest’ultimo capitolo di Destiny 2 sottolinea tutto l’affetto di Bungie nei confronti dei giocatori e l’unica risposta che possiamo dare è: Gratias vobis agimus.
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