Scatta l’ordinanza anti movida a Venezia. Tutto quello che c’è da sapere
Stop alla movida molesta. Entra in vigore a partire da venerdì 21 giugno e fino al 25 agosto (e successivamente per altri due mesi) la nuova ordinanza del Comune condivisa con categorie e comitati, che mette un freno alle notti veneziane e mestrine, nelle zone dove si concentra il maggior numero di locali.
Tra le novità il divieto dopo l’una del mattino di dare da bere a chi non è seduto all’interno del locale o nel plateatico, per evitare ci siano persone che girano col bicchiere in mano per calli e campielli, disturbando la quiete pubblica.
Se per la zona centrale della terraferma non cambia nulla, a Venezia si estendono le limitazioni alle attività che si trovano nell’area della Strada Nuova, tra Corte dei Pali (già Testori) e Campo Santi Apostoli, Campo “drio la Chiesa”, Campiello Flaminio Corner, Calle e Sotoportego Dolfin e Corte e Calle del Remer.
Queste si vanno ad aggiungere a Rialto Bella Vienna, Santa Margherita e San Pantalon, Fondamente degli Ormesini e della Misericordia, e le zone della Toletta, dei Bari, di Via Garibaldi e di Piazzale Roma con rispettive vicinali.
Nell’ordinanza si precisa che dopo le 23 c’è lo stop all’intrattenimento e musica ad alto volume. E i locali devono dotarsi di personale dedicato per garantire la supervisione del plateatico e l’incolumità dei clienti.
Non solo: stop alla somministrazione all’una e mezza, come l’anno passato, e chiusura alle due del mattino. Ma dall’una, la novità più consistente, i locali non potranno più dare da bere a chi non si trova seduto all’interno o all’esterno del locale.
A commentare l’ordinanza la presidente del Comitato Danni da Movida Martina Zennaro e il Coordinatore nazionale Fabrizio Coniglio, soddisfatti dell’accordo ottenuto con gli assessori e la polizia locale. «Nei prossimi giorni ci rendiamo disponibili a verificare l’andamento per comunicare con le forze dell’ordine qualora alcuni locali non avessero recepito le nuove regole, nello spirito di collaborazione che ci ha contraddistinto e ringraziandole per il lavoro che sta dando già qualche miglioramento».
«Questa ordinanza» chiarisce l’assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga «è di fondamentale importanza per il benessere della città e di chi la vive. Quest’anno abbiamo ampliato lo spettro delle zone interessate e aggiunto l’obbligo per gli esercenti di mescere dopo l’1 di notte solo a clienti che consumano all’interno del locale e che siedono nel plateatico, limitando così il più possibile la fonte di fonte disturbo per i residenti della zona interessate».
«Un giusto equilibrio tra il diritto al riposo dei residenti e la possibilità di godere della vita notturna in modo responsabile», il commento dell'assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce.