Assessora cercasi per il rispetto delle quote rosa: appello del sindaco alle donne del paese
TROVO. A Trovo il sindaco rieletto, Mattia Sacchi, si vede costretto ad emanare un avviso pubblico per individuare una donna, evidentemente esterna all'amministrazione comunale, che dia la propria disponibilità a ricoprire l'incarico di assessora. E ciò nel rispetto delle cosiddette “quote di genere”, laddove la normativa vigente prevede, in osservanza del principio di pari opportunità, che sia garantita in giunta la presenza di ambo i sessi.
Nella compagine che ha sostenuto Sacchi, due donne, per numero di preferenze, sono risultate elette in consiglio comunale. a tanto Claudia Andreoni quanto Eleonora Caravaggi hanno manifestato al sindaco l'intenzione di non assumere la carica di assessora, declinando per motivi legati alla loro attività lavorativa.
Ecco quindi quest'indagine esplorativa riservata alle residenti di Trovo che dovranno far pervenire il loro interesse (e il curriculum vitae) in Comune entro il 25 giugno. Requisiti richiesti, oltre alla residenza in paese, la maggiore età, la condivisione del programma elettorale, l'assenza di condanne penali ed il possesso dei criteri di candidabilità, eleggibilità e compatibilità con la carica di consigliere comunale.
«Certo è un fatto un po' singolare - commenta il sindaco Mattia Sacchi - ma del resto la legge prevede espressamente la parità di genere a garanzia della rappresentanza di entrambi i sessi. Per un piccolo Comune come Trovo è difficile riempire questa casella se consideriamo il fatto che non è affatto semplice trovare persone che si rendano disponibili come consiglieri. L'emanazione di un avviso pubblico è la strada obbligata in questi casi. Il nostro statuto prevede di poter assegnare l'incarico ad una persona esterna che va ricercata fra la cittadinanza».
A togliere le castagne dal fuoco potrebbero essere, ma al momento solo in teoria, le candidate alla carica di consigliere che non sono state elette, ovvero Marika Gaveni e Barbara Guariento. Ma le stesse non potranno essere in un certo qual modo “cooptate” in assemblea, come conferma Sacchi: «Si potrebbero candidare certamente ma al pari di tutte le altre residenti in paese».
Intanto la prima seduta consiliare che darà il via al mandato è fissata per mercoledì 26 giugno, quindi all'indomani del termine ultimo fissato per le candidature. Con l'auspicio di arrivare in aula con la giunta al completo. —
Gianluca Stroppa