Vandali in azione tra Mirano e Spinea: nel mirino i parchi giochi
«Il ping pong inclusivo del quartiere Aldo Moro è stato vandalizzato per l'ennesima volta. E questa volta in modo importante». Lo denuncia Elena Spolaore, assessora alle Politiche ambientali, agricole, mobilità sostenibile, partecipazione rigenerazione del Comune di Mirano.
«Era un gioco» spiega l’amministratore pubblico «voluto dalla comunità, dai cittadini e frutto del lavoro di un gruppo di associazioni ragazzi e ragazze (Asd True Hardcore Cycle Skate & Cultura Mirano Legambiente Riviera del Brenta Associazione GGps) che qualche anno fa hanno partecipato a un bando del Centro servizi volontariato di Venezia realizzando nel 2020 diversi interventi al Parco Rabin, oggi utilizzati da molti, come ad esempio l'aula all'aperto fatta con i pallet».
Il tavolo fu poi montato grazie all'aiuto degli scout di Mirano. «Ho chiesto agli uffici» continua l’assessore Spolaore «di metterlo in sicurezza e per questo si è deciso di toglierlo, per l'incolumità delle persone».
Ma il Comune di Mirano non è intenzionato a darla vinta ai vandali, anzi. Proprio per questo, anche se il tavolo sarà da sostituire, è possibile che venga ricollocato come e dov’era.
«Nei prossimi giorni» spiega l’assessora Spolaore «capiremo il da farsi: se sia possibile aggiustarlo e, in caso contrario, dovremo invece decidere come e quando sostituirlo. Per me la soluzione non è toglierlo e basta. Sarebbe una sconfitta della comunità tutta».
Sempre nel quartiere Aldo Moro è presente anche un gruppo di controllo del vicinato, che punta a potenziarsi nei prossimi mesi ed è possibile che anche i residenti attenti possano essere d’aiuto nell’identificare e punire i responsabili.
Danni anche a Spinea al parco di via Torino, dove in pochi giorni sono stati prima danneggiati e poi in parte trafugati gli arredi nella parte destinata ai più piccoli.
Dopo la rottura della rete di separazione tra l'area giochi per i bambini e il campetto da basket, tre giorni fa era stata danneggiata l'altalena con la rottura della base e l'asportazione della pedana in legno per sedersi.
Il 21 giugno, poi, l'ennesima brutta sorpresa con la sparizione anche dei cavallini a molla, dei quali è rimasta solo la base.
La mancanza di telecamere nella zona renderà probabilmente difficile individuare i colpevoli, ma i genitori dei bambini più piccoli da mesi lamentano una situazione decisamente difficile da gestire.
«Da qualche tempo», racconta una mamma, «l'area del campo da basket è in mano a un gruppo di ragazzi che potremmo definire non molto educati, che la usano come vogliono spesso buttando i palloni anche nel campo dei bambini più piccoli per poi minacciarli e insultarli quando vanno a riprendere il pallone. Noi genitori abbiamo anche provato a rimproverarli, ma abbiamo ricevuto a nostra volta insulti. Il parco è lasciato purtroppo alla deriva e senza manutenzioni, in mano a prepotenti e maleducati. Speriamo che con la nuova amministrazione ci sia un deciso cambio di rotta».