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Июнь
2024

Il Verdi di Trieste apre con Traviata: due opere a Daniel Oren, Venezi nel Ratto di Mozart

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TRIESTE. Sei opere, un’operetta e un balletto nel prossimo cartellone della lirica, sei concerti in abbonamento più altri due in collaborazione con la Società dei Concerti di Trieste nel calendario della stagione sinfonica 2024. Oren, Ciampa, Calesso, Venezi, Desimpelaere, Gibboni, Sollima, Lugansky, Burdenko, Pratt, Maslova, Bartoli, Enkhbath i nomi di punta di direttori solisti e cantanti.

La nuova stagione

Non è ancora calato il sipario sulla stagione lirica in corso che la Fondazione Teatro Lirico Verdi di Trieste ha presentato al Ridotto in conferenza stampa i nuovi programmi di entrambe le stagioni, senza peraltro dimenticare anche l’intensa attività estiva che «tra qualche settimana – ha detto il sovrintendente Polo - porterà la grande opera a San Giusto».

Polo ha poi sottolineato come si prosegua la collaborazione con la Società dei Concerti e le altre istituzioni musicali cittadine, annunciando anche la partnership con il Teatro Comunale di Bologna. Ha espresso soddisfazione il direttore musicale Enrico Calesso, che ha commentato come si tratti di «una stagione lirico-sinfonica di altissimo profilo, connotata nella sua linea essenziale dalla dialettica tra il grande repertorio italiano e quello europeo soprattutto di lingua tedesca». Infine, prima di illustrare nel dettaglio i due programmi, il direttore artistico Paolo Rodda ha sottolineato di aver disegnato la stagione «pensando alle diverse anime che frequentano il nostro teatro, dal pubblico più tradizionalista ai giovani che vogliono nuovi stimoli per avvicinarsi all’opera ma anche ai melomani che frequentano i teatri di tutta Europa, senza dimenticare ma anzi rinverdendo la grande storia di questa istituzione che, su certi repertori come la contemporaneità o l’opera tedesca è stata e deve tornare un punto di riferimento».

Via con le sinfonie

La prima a partire sarà, come da tradizione, la stagione sinfonica con i primi due appuntamenti fuori abbonamento organizzati in collaborazione con la Società dei Concerti di Trieste ovvero inaugurazione domenica 15 settembre con un concerto interamente dedicato ad Haydn che riporta in città Giovanni Sollima nella duplice veste di direttore e violoncello solista, quindi mercoledì 18 settembre sul podio Will Humburg e alla tastiera del Fazioli Nikolai Lugansky per il terzo concerto di Rachmaninov e la Nona Sinfonia di mi minore “Dal Nuovo Mondo” di Dvořak.

A seguire venerdì 27 settembre il concerto dedicato a Lalo e Musorgskij diretto da Hans Graf e il violino di Sergej Krilov, poi sabato 5 ottobre con la bacchetta di Hartmut Haenchen ritornano a Trieste due beniamini come il violinista Stefan Milenkovich e il violoncellista Ettore Pagano su musiche di Brahms e Schumann, venerdì 11 ottobre pagine rare di Dallapiccola, Fuga e Stravinskij con Marie Pierre Roy soprano, Giacomo Fuga pianoforte e il direttore Tommaso Turchetta, venerdì 18 ottobre spazio a Wagner, Busoni e Strauss affidati alla bacchetta di Enrico Calesso e al violinismo di Giuseppe Gibboni.

Penultimo appuntamento sabato 23 novembre il concerto diretto ancora da Enrico Calesso (musiche di Strauss e Bruckner) e gran finale domenica 22 dicembre con la “Messa di Gloria” di Puccini diretta da Jordi Bernàcer, solisti il tenore Riccardo Massi e il baritono Markus Werba.

La lirica

La stagione lirica si inaugura l’otto novembre con Giuseppe Verdi e la sua “Traviata”, nel nuovo allestimento della Fondazione e le voci di Maria Grazia Schiavo/Francesca Sassu, Antonio Poli/Klodjan Kaçani, Roberto Frontali/Federico Longhi, sul podio Enrico Calesso, regia di Arnaud Bernard.

A dicembre ritornano i solisti e il corpo di Ballo della SNG Opera in Balet di Ljubljana per il “Don Quixote” di Minkus con la direzione di Ayrton Desimpelaere mentre l’anno nuovo inizia ancora con un nuovo allestimento della Fondazione nel segno di Mozart ovvero con “Die Entführung aus dem Serail” affidato alla bacchetta di Beatrice Venezi, per la regia scene e costumi di Ivan Stefanutti. In febbraio sarà la volta del pucciniano ‘Trittico’ nel nuovo allestimento della Fondazione in coproduzione con Bologna, regia di Pier Francesco Maestrini, direzione di Francesco Ivan Ciampa, nel cast Roman Burdenko, Olga Maslova, Mikheil Sheshaberidze, Anastasia Bartoli, Sara Cortolezzis.

Wagner a marzo

A marzo altro nuovo allestimento della Fondazione per “Der Fliegende Holländer” di Wagner con regia di Henning Brockhaus e la direzione di Enrico Calesso, nel cast James Rutherford, Elena Batoukova-Kerl e Albert Dohmen. Aprile e maggio vedranno il ritorno sul podio di Daniel Oren, prima per “Lucia di Lammermoor” di Donizetti per la regia di Bruno Berger-Gorski e il debutto a Trieste del celebre soprano Jessica Pratt nel ruolo del titolo e quindi a maggio per il verdiano “Rigoletto”, altro nuovo allestimento della Fondazione e altro debutto eccellente al Verdi dell’acclamato baritono Amartuvshin Enkhbat quale protagonista. Chiusura a giugno con Leonard Bernstein e il suo originale “Candide” nel nuovo allestimento della Fondazione in coproduzione con Bologna, per la regia di Renato Zanella e la direzione musicale di Kevin Rhodes.—




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