Recuperata l’argenteria rubata a chef Klugmann nel ristorante di Vencò
I carabinieri hanno ritrovato buona parte della refurtiva di un colpo messo a segno ai danni di uno dei templi della ristorazione non solo regionale, “L’Argine di Vencò”. A darne notizia sono state le sorelle Klugmann, Antonia, nota chef stellata e già volto televisivo, e Vittoria. Il colpo era stato messo a segno all’inizio dell’anno.
Quella al ristorante di Dolegna del Collio era sembrata sin da subito un’operazione studiata nei minimi dettagli. A sparire, oltre a contanti, erano stati soprattutto due pregiati servizi da tavola in argento risalenti al secolo scorso e appartenuti agli avi delle due sorelle: la bisnonna Elenka e i nonni Giuseppe e Maria Luisa.
Oggetti dal sicuro valore economico – diverse migliaia di euro –, che hanno soprattutto un valore sentimentale. In particolare lo ha quello appartenuto al nonno Giuseppe, che – di religione ebraica – aveva a lungo celato l’argenteria ai tempi delle persecuzioni razziali, fra il 1938 ed il 1943. Ieri alla famiglia Klugmann è stata comunicato il ritrovamento di parte della refurtiva.
«Siamo grate alle forze dell’ordine – fanno sapere Antonia e Vittoria Klugmann –. Spesso dopo episodi simili si tende a sentirsi un po’ rassegnati. Invece, i carabinieri, con grande professionalità, hanno lavorato per mesi a questo risultato. La sensazione che ho provato quando ho capito che eravamo state violate all’interno del ristorante è difficile da spiegare – racconta Antonia –, i ladri hanno agito con tale furbizia che non ci eravamo neppure resi conto del furto, è stato il personale di sala, nel lucidare i servizi, ad accorgersene».