A Lecce e Urbino metodi sinistri, Donzelli: “Abusano del potere per turbare le elezioni”
“Abusano del loro potere per turbare le elezioni. Quanto denunciato a Lecce e Urbino, due delle città dove domani e lunedì si vota per i ballottaggi, mostra il vero volto della sinistra”. Lo denuncia in una nota Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia.
“A Lecce – prosegue il parlamentare di FdI – il Presidente della Regione Puglia Emiliano beccato in prima persona ad un incontro in silenzio elettorale con i dirigenti Asl, il cui futuro professionale dipende direttamente da lui. Ad Urbino una vera e propria minaccia provata da un audio (‘fai la fine di tutti gli altri’) in cui si richiede la prova del voto ‘con fotografia’. Casi clamorosi e gravissimi sui quali chiediamo venga fatta al più presto chiarezza. La sinistra ci ha purtroppo abituato spesso a questi metodi: accusano gli altri gridando al pericolo per la democrazia, poi calpestano le regole con la consueta spregiudicatezza. Certamente gli elettori non si faranno prendere in giro dai falsi moralisti che da sempre usano le istituzioni come se fossero di loro proprietà”.
Emiliano rompe il silenzio elettorale: la denuncia di Poli Bortone
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “in un giorno di silenzio elettorale ha pensato bene di fare campagna elettorale convocando i vertici delle Asl, non per fare il punto sull’emergenza sanitaria. Magari, sarebbe stato un lodevole gesto. No, il presidente della Regione, pensando evidentemente di essere legibus solutus è venuto nel ‘feudo’ di Lecce per dare indicazioni di voto, fare campagna elettorale esercitando il suo potere. È un fatto gravissimo sul quale non possiamo tacere”. Lo sottolinea Adriana Poli Bortone, candidata sindaca del centrodestra a Lecce, che sfiderà al ballottaggio il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Salvemini.
Dal caso Lecce a Urbino: il consigliere Avs dice che “scherzava”
A Urbino, “un candidato del centrodestra alle comunali si è visto recapitare un messaggio minatorio del locale esponente di Avs, Gianluca Carrabs, già assessore regionale delle Marche, nel quale gli viene detto, testualmente: ‘Ti posso ancora salvare, mandami il tuo voto a Scaramucci per fotografia e ti libererò per sempre, sennò fai la fine di tutti gli altri, mi dispiace per te”.
La difesa di Gianluca Carrabs, eletto nel consiglio comunale nelle liste di Alleanza verdi e sinistra, è stata minimizzante: “Era un contesto scherzoso e paradossale – scrive sui suoi social – fra amici temporaneamente schierati su fronti opposti, quando parlavo c’erano quattro testimoni. Stavamo scherzando ad un aperitivo in piazza”. Carrabs prosegue affermando che in circolazione ci sarebbe un audio “cucito di miei messaggi vocali scambiati con una persona che conosco da molti anni che ritenevo amica”. Dichiara inoltre che “l’audio è manomesso nella parte iniziale e sono tagliate ad arte delle mie risate e delle mie frasi”. Carrabs scrive che è pronto a “farsi da parte” per evitare di “arrecare un potenziale danno molto grande alla coalizione”. Ma non è intenzionato ad abbandonare la carica di consigliere.
L'articolo A Lecce e Urbino metodi sinistri, Donzelli: “Abusano del potere per turbare le elezioni” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.