Il sindaco Coretti vara la giunta di San Dorligo della Valle
SAN DORLIGO DELLA VALLE La giunta è fatta. Ma c’è chi, nella fattispecie l’oramai ex consigliere di maggioranza, Roberto Potocco se ne va sbattendo la porta, insoddisfatto delle scelte. È tormentato il post voto a San Dorligo della Valle, dove il centrosinistra ha vinto con largo margine, ma si trova a dover risolvere il problema degli equilibri interni alla coalizione e agli stessi partiti che la compongono.
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Ma andiamo con ordine. Il neoeletto sindaco, Alessandro Coretti, come promesso nel corso della settimana, ha sciolto gli ultimi dubbi sulla composizione della giunta e ha reso noto l’elenco degli assessori. Tenendo per sé le deleghe per Risorse umane, Cultura, Bilancio partecipativo, Attività produttive e sviluppo economico, Coretti ha così distribuito le altre competenze, utilizzando appieno i margini che gli garantisce la legge, nel senso che ha nominato sei assessori, il numero massimo che la normativa prevede per i Comuni della dimensione di san Dorligo della Valle. Il vicesindaco, Marko Savron, designato al ruolo già nel corso delle trattative pre elettorali fra Pd e Ssk, è assessore all’Urbanistica e alla pianificazione territoriale, ai Lavori pubblici, al Patrimonio e alle Comunelle.
Alenka Vazzi, primatista con 125 preferenze, per quanto riguarda la lista del Pd, è titolare delle deleghe per Politiche sociali, Istruzione e Servizi educativi, Politiche giovanili, Pari opportunità e Promozione turistica. Paolo Paoletti, consigliere di Rifondazione comunista, è assessore alle Attività sportive e ricreative, alla Protezione civile e ai Rapporti transfrontalieri. Elisabetta Sormani, in quota Ssk, ma esponente dei Cittadini, forte del suo record personale assoluto di 175 preferenze, è stata confermata assessore, in quanto faceva già parte dell’esecutivo di Sandy Klun, e si occuperà di Servizi sul territorio, Sicurezza, Viabilità, Traffico, Sviluppo della ciclabilità urbana e della sostenibilità energetica.
E veniamo a Luciana De Polo, in quota Pd, assessore al Bilancio, ai Tributi e alla Progettazione europea e protagonista, non per sua volontà, di una vicenda inusuale. Inizialmente doveva essere assessore esterno, perché prima dei non eletti del suo partito. Poi, data l’uscita di Potocco, dimissionario, nel giro di poche ore è diventata componente interno della giunta, perché nel frattempo è maturata la surroga a suo favore. Vero e proprio componente esterno della nuova giunta è invece Michele di Donato, segretario del Circolo del Pd a San Dorligo della Valle, che avrà come competenze gli Affari generali, la Comunicazione istituzionale, l’Efficienza amministrativa e la qualità dei servizi, l’Innovazione e la digitalizzazione, il Decoro, l’Arredo urbano, e il Verde pubblico.
A livello di coalizione dunque gli equilibri sono stati rispettati. Il Pd, che è stato il partito della coalizione con il maggior numero di voti di lista, ha tre assessori: Alenka Vazzi, Luciana De Polo e Michele Di Donato. La Slovenska skupnost ne ha due, ma, come previsto, ha il proprio esponente Marko Savron che ricopre il ruolo di vicesindaco. Rifondazione comunista infine ne ha uno, come richiesto dalla segreteria del partito e cioè Paolo Paoletti. Lunedì la prima seduta del Consiglio comunale e l’inizio ufficiale della squadra di Coretti. —
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