San Tomaso e Alleghe, Vento a 180 chilometri: due case scoperchiate
Un temporale violento, con pioggia e vento fino a 180 chilometri all’ora. Una casa scoperchiata e massi caduti dal versante sulla strada a San Tomaso, un’altra casa scoperchiata in via Coldai ad Alleghe, con i detriti caduti sui mezzi parcheggiati in zona, mentre il vento ha sollevato una delle falde di un tetto in via Alpini. Coperture danneggiate anche ad un fienilie e allo stadio del ghiaccio De Toni.
L’Agordino fa i conti con il maltempo che ha colpito la vallata nella serata di venerdì.
A San Tomaso, in località Piaia una casa è stata scoperchiata. Il vento si è infilato sotto la copertura, facendola volare via. «Si tratta di una seconda casa, che non era abitata», racconta il sindaco Moreno De Val. «Aveva resistito a Vaia e un successivo incendio. Stanno lavorando i vigili del fuoco, io stesso ho portato dei teli per la copertura».
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I proprietari abitano fuori provincia, e il sindaco ieri pomeriggio stava cercando di mettersi in contatto con loro. Informati anche i carabinieri, proprio per questa ragione. Un anemometro su una casa poco distante ha registrato la velocità delle raffiche di vento: sono arrivate a 180 km orari. Un episodio di maltempo breve, ma che è stato molto violento: «Si è formata una cella fra Cencenighe e Alleghe e ci ha colpiti pesantemente. Sembrava una seconda Vaia», continua De Val. Ieri c’erano problemi anche con il segnale telefonico, in diversi comuni.
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Inoltre, sempre a causa del maltempo, sono caduti dei massi sulla strada a Pecol. Una situazione che il sindaco è andato di persona a verificare. «Ci sono delle vecchie ceppaie di Vaia, e circa mezzo metro cubo di materiale è sceso sulla carreggiata andando ad appoggiarsi sul guardrail che è leggermente danneggiato», spiega. «Sul versante ci sono delle barriere paramassi, non ci sono pericoli».
Una ditta sta lavorando proprio su quella strada: «Chiederò di sistemare anche il guardrail», conclude. «Dopo Vaia siamo abituati a queste situazioni», sospira, «ma creano sempre un certo allarme, perché ne va della sicurezza delle persone».