Alegría col Cirque du Soleil a Trieste
![Alegría col Cirque du Soleil a Trieste](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2024/06/24/173442770-afb2bbde-973c-4667-b734-9fe5601e98e6.jpg)
La compagnia di circo più famosa al mondo in città dal 13 giugno al 13 luglio 2025. Prima volta nel Triveneto, sotto un tendone alto 19 metri per 2500 spettatori a replica
TRIESTE. Il Cirque du Soleil compie 40 anni e annuncia il suo ritorno in Italia con l’aggiunta di un’unica nuova piazza: Trieste. Sarà lo spettacolo “Alegría - In a new light” a fare tappa nel Triveneto per la prima volta dal 13 giugno al 13 luglio 2025. Si tratta di un’occasione straordinaria, che vedrà gli artisti esibirsi per un totale di 40 repliche. La compagnia di circo e spettacolo più famosa al mondo, che ha rivoluzionato l’idea di “circo” mantenendo però intatti alcuni dei suoi tratti distintivi, si appresta a conquistare un nuovo pubblico e lo farà nel suo “Grand Chapiteau”, l’evoluzione ultramoderna di quello che un tempo era il tendone che ospitava il circo, ovvero un vero e proprio villaggio per gli spettatori. Si tratta di una struttura che può ospitare fino a 2 mila e 500 persone. Alto 19 metri e con un diametro di 51, può resistere a venti fino a 120 chilometri all’ora, e sarà una bella sfida, quindi, quella con la città della Bora. Al suo interno il pubblico troverà un mondo incantato e una salamandra, emblema del Rinascimento Francese, che rappresentava il rinnovamento, la trasformazione e la forza.
Uno show sontuoso
Basta uno sguardo al trailer per capire che lo show è sontuoso, immaginifico, surreale e mozzafiato. Molti penseranno di averlo già visto, considerato che “Alegría” è un titolo che è stato in scena dal 1994 al 2013 per la regia di Francesco Dragone, incantando 14 milioni di spettatori in 255 città di 40 paesi diversi. Eppure, quando nel 2019 si è pensato di riportarlo in scena, per il suo 25° anniversario, si è voluto rileggerlo “in a new light”, con una chiave ancora più contemporanea affinché potesse avere un impatto emozionale forte come al suo debutto anche sui giovani d’oggi. La storia, narrata tra acrobazie, numeri magici e una colonna sonora che da sempre è entrata nel cuore del pubblico, è quella di un regno gioioso che ha perso il suo re. La lotta per il potere vede schierate una di fronte all’altra due formazioni: gli aristocratici e i bronx. Simboli del vecchio ordine e del potere i primi, alla ricerca di speranza i secondi, si muovono in un luogo in cui il giullare di corte cerca di salire al trono, mentre dalla strada si fa sempre più imponente il desiderio di cambiamento per portare gioia al mondo.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14419764]]
In scena 54 artisti di 17 nazionalità
Sono 54 gli artisti in scena, di 17 nazionalità diverse, per un totale di 14 lingue. Saranno loro a dare vita a uno spettacolo che è composto da canzoni cantate in inglese, francese, italiano, spagnolo e nella lingua inventata dal Cirque du Soleil. Per i loro costumi sono state necessarie 20 mila ore di lavoro, 300 delle quali per il costume del Signor Fleur, che contiene 5 metri di filo elettrico.
Il pubblico vedrà 96 costumi con 30 diverse ideazioni di make up. Finora questa “nuova” edizione è stata applaudita da 2 milioni e mezzo di spettatori in Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone, Regno Unito e Spagna. In Italia arriverà il prossimo 1° marzo, a Roma, dove si fermerà fino al 13 aprile per poi spostarsi a Milano, dove debutterà il 25 aprile restando in scena fino al 2 giugno, quando inizierà le operazioni di smontaggio per arrivare a Trieste.
La scelta del sito per il tendone
Al momento sono al vaglio 5 diverse location per posizionare il Grand Chapiteau, perciò il luogo esatto in cui si terrà lo spettacolo verrà comunicato prossimamente, mentre già da ieri è partita la prelazione per i membri del Vivo Club e da oggi per quelli del Cirque Club, che con gli abbonati del Rossetti avranno a loro volta una settimana, per l’acquisto dei biglietti, disponibili per il pubblico dal 1° luglio.
L’annuncio è arrivato in una conferenza stampa che si è tenuta nel palazzo della Regione, alla presenza del direttore artistico dello spettacolo Rachel Lancaster, accolta dal governatore Massimiliano Fedriga, dall’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini, dal vicesindaco di Trieste Serena Tonel oltre al presidente del Rossetti Francesco Granbassi e al direttore artistico di Alveare Produzioni Marzia Ginocchio. La sinergia tra Teatro Stabile del Fvg, Regione e Comune è stata fondamentale per ottenere un risultato storico. «Si tratta di un’opportunità importantissima - ha spiegato Fedriga -, che con un mese di repliche si inserisce tra i grandi eventi del 2025 in una regione in cui si terrà GO!2025 e che conferma il Friuli Venezia Giulia come una meta per il turismo culturale». Per Bini «la Regione investe nei grandissimi eventi che portano numeri importanti di presenze», mentre il vicesindaco Tonel ha ribadito «la massima disponibilità per la realizzazione di questo evento ma anche come sia una conferma della reputazione internazionale della città».
E il presidente Granbassi ha ricordato «l’importanza di operazioni internazionali come “The Phantom of the Opera” per l’indotto, che nel caso del Cirque potrebbe portare a 700 mila euro solo per l’ospitalità e i movimenti degli addetti ai lavori».