Montegrotto, l’ex sindaco Claudio incandidabile sino al 2029
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foto da Quotidiani locali
Interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, quindi fino al 2029. Luca Claudio sino ad allora non si potrà candidare a nessuna carica istituzionale. È questa la notizia che scuote gli ambienti politici termali.
Da qualche mese, soprattutto a Montegrotto, si parlava di una molto probabile ridiscesa in campo di quello che è stato per 15 anni una sorta di “imperatore delle Terme”, prima di venir condannato e arrestato per tangenti all’indomani della sua rielezione ad Abano, nel 2016.
L’ex primo cittadino di Montegrotto prima (per 10 anni) e Abano poi (per 5), deve scontare una pena accessoria legata alla condanna in merito all’inchiesta sul giro di tangenti che ha coinvolto la bonifica della discarica di via Guazzi, a Giarre.
La pena accessoria scatta dal 2024 e prevede l’interdizione dai pubblici uffici di Claudio. «Abbiamo fatto ricorso alla Corte d’Appello di Venezia», le parole del legale difensore di Claudio, l’avvocato Ferdinando Bonon.
Dopo avere patteggiato tre anni, 11 mesi e 15 giorni per i reati di concussione e corruzione, all’ex sindaco era stata inflitta una seconda pena. I giudici del Tribunale collegiale di Padova lo avevano condannato a 5 mesi e 15 giorni per tentata induzione a dare e a promettere utilità, e per turbativa d’asta. Claudio aveva pagato il conto con la giustizia per una tangente da 280 mila euro mai intascata, con cui assegnare la gara da 2. 8 milioni di euro vinta dall’impresa Pistorello per la bonifica dell’ex discarica di via Guazzi a Giarre.
«Questa era una condanna che andava in continuità con l’altra», rileva ancora il legale. «Noi riteniamo che la pena accessoria sia già stata scontata da Claudio e che quindi non debba partire da ora. Il mio assistito ha già pagato il conto con la giustizia e ora non ha più nulla di pendente».
La sentenza dalla Corte d’Appello di Venezia arriverà a breve.
«Credo che entro la fine di luglio sapremo se sarà accolta la nostra richiesta e quindi se Claudio potrà tornare una persona completamente libera di muoversi a agire, anche dal punto di vista politico». Intanto un paio di mesi fa è arrivata al sindaco di Montegrotto, Riccardo Mortandello, la notifica del provvedimento con il quale si chiedeva la cancellazione di Claudio, residente a Mezzavia di Montegrotto, dalle liste elettorali. Provvedimento già attuato da Mortandello. Claudio, se non verrà accolto il ricorso, non solo non potrà essere eletto e quindi candidarsi, ma non potrà nemmeno esercitare il suo diritto di voto attivo, quindi non avrà la possibilità nemmeno recarsi alle urne per votare. Una “doccia fredda” per i seguaci dell’ex sindaco che sognavano il suo ritorno in pista. In molti parlavano già di una sua lista in preparazione per le prossime elezioni comunali di Montegrotto in programma nel 2026. ––