Rischio incendi, vertice a Trieste: Riccardi: «Pronti per l’estate»
TRIESTE Per l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, per il momento la stagione estiva non si preannuncia critica sul fronte degli incendi boschivi grazie a un «aumento delle precipitazioni del 30% rispetto all’anno precedente», ma ad ogni modo, «il sistema dell’emergenza del Friuli Venezia Giulia è pronto e adeguato» ad affrontarla.
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Lo ha affermato al termine di un vertice in Prefettura a Trieste che ha visto coinvolti i prefetti di Trieste e Gorizia, Pietro Signoriello e Raffaele Ricciardi, il questore di Trieste Pietro Ostuni, i vertici della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, dei Vigili del fuoco, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e i rappresentanti di Rete ferroviaria italiana.
«Le attività di prevenzione degli incendi sono state regolarmente messe in campo e le procedure operative in caso di necessità sono state verificate e risultano pienamente efficaci», ha affermato Riccardi, annunciando inoltre che «Rfi ha attuato una serie di trattamenti per ridurre la vegetazione secca a ridosso dei binari e proseguito la realizzazione dei muretti tagliafuoco in prossimità della linea ferroviaria, che in passato ha rappresentato un punto critico». Grazie anche all’andamento delle piogge, ad ogni modo, l’auspicio è di «non dover affrontare situazioni complesse come quelle verificatesi nel 2022», anno in cui il Carso fu devastato dalle fiamme. L’assessore ha spiegato che «la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha già effettuato dei controlli aerei delle aree più a rischio d’incendio nelle ex province di Trieste e Gorizia e non sono state individuate criticità».
Nella riunione plenaria delle strutture operative del Sistema nazionale di Protezione civile avvenuta la settimana scorsa proprio su questo tema, ha detto inoltre, è emerso che «sono attese criticità soprattutto nel Centro Sud della Penisola».
Ad ogni modo, riferisce l’assessore, «la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, il Corpo forestale regionale e la Direzione agricoltura stanno lavorando a un progetto pluriennale per l’implementazione delle strade forestali», vie che consentano il transito dei mezzi di pronto intervento e che rallentino l’espandersi dei roghi.
Intanto dall’opposizione giungono però campanelli d’allarme. La senatrice dem Tatjana Rojc ha depositato un’interrogazione parlamentare sottoscritta da 17 senatori del gruppo del Pd al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, chiedendo «di attivare le procedure per bandire urgentemente concorsi pubblici per i Vigili del Fuoco di entità adeguata a rimediare alla preoccupante carenza degli organici e ridurre l’avanzata età media del personale».
In Fvg, ha ricordato la senatrice, «mancano 230 figure, le squadre spesso sono ridotte a 3 unità rispetto alle 5 necessarie e quindi il territorio non è coperto in tempi brevi e in modo uniforme». E i grandi eventi in arrivo come il «prossimo G7 Istruzione e Go!2025» innalzeranno «sicuramente i livelli di sicurezza da garantire sul territorio».
E Mauro Capozzella, consigliere regionale 5 Stelle nella scorsa legislatura, suggerisce: «Sarebbe bene che la Regione si dotasse di uno o più propri aeromobili antincendio, piccoli e veloci» come fatto dalla Slovenia «da affiancare agli elicotteri già in servizio».