Nuovo assetto per piazza Garibaldi a Udine: la sperimentazione rinviata a settembre
UDINE. «Non è una data perentoria. Ma siamo orientati a riavviare il percorso della sperimentazione del nuovo assetto di piazza Garibaldi a settembre». L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Ivano Marchiol, ha ridisegnato lunedì 24 giugno in Consiglio comunale la road map verso la riqualificazione del piazzale antistante la scuola Manzoni.
E l’ha fatto rispondendo a un’interrogazione presentata dalla consigliera comunale Giulia Manzan (Lista Fontanini), che all’esponente della giunta De Toni ha chiesto lumi sull’andamento dell’iter e sulle formule di condivisione adottate dall’ente per coinvolgere i portatori d’interesse, a partire dalle famiglie degli stessi alunni dell’istituto scolastico.
«Ci siamo confrontati a più riprese con la cittadinanza, organizzando due incontri pubblici specificamente dedicati alla questione – ha ricordato Marchiol – e abbiamo sottoposto ai genitori dei bimbi che frequentano la scuola un questionario mirato, dal quale è emerso che due terzi degli studenti raggiungono la scuola a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
Direi che l’ascolto non è affatto mancato, abbiamo prestato attenzione a tutte le istanze e la decisione di far slittare l’avvio della sperimentazione, inizialmente previsto per giugno, lo dimostra chiaramente».
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E proprio sui tempi l’esponente dell’esecutivo municipale ha rilevato come il periodo di inizio estate «fosse stato individuato in un primo momento proprio pensando alle esigenze dell’istituto scolastico, con l’obiettivo di minimizzare i disagi per i principali fruitori di quell’area. Per questo ora siamo orientati a far slittare a un altro momento la fase della sperimentazione, verso settembre».
Le risposte di Marchiol non hanno soddisfatto Manzan. «Ancora una volta l assessore Marchiol non è credibile nelle risposte fornite all’interrogazione che ho presentato sul futuro della trasformazione di piazza Garibaldi – ha evidenziato la consigliera della civica dell’ex sindaco Fontanini –. Prima parlava di eliminare tutti i parcheggi adducendo come motivo il fatto che la piazza, così com’è, è pericolosa, ipotizzando prima per giugno poi per settembre il mese di avvio della sperimentazione. Successivamente ci voleva convincere che di posti auto ce ne sono e non ne servono altri» .
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«Oggi – prosegue Manzan – apprendiamo che la giunta sul tema della pedonalizzazione della piazza ha intenzioni diverse e il sindaco propone una piazza “a metà”, per mediare, una parte pedonale e una parte con parcheggi.
Speriamo che per settembre ci siano delle risposte chiare da poter dare alle famiglie, ai genitori dei ragazzi della scuola, ma soprattutto agli operatori economici e ai lavoratori con l’auspicio che per le prossime progettualità non si ripetano più gli stessi errori e la mancanza di ascolto e dialogo».
Di recente la giunta aveva annunciato la rimodulazione del progetto di riqualificazione della piazza, ipotizzando il mantenimento – lungo la fascia esterna – di almeno una parte dei 54 parcheggi oggi disegnati sull’asfalto.
A chiedere un approfondimento in questa direzione era stato il sindaco Alberto Felice De Toni che ha ritenuto necessario una mediazione tra le diverse posizioni emerse all’interno della giunta sulla rimodulazione dell’assetto della piazza.