Golf: la carica dei 20 azzurri all’Open d’Italia. Guido Migliozzi sulle ali della vittoria al KLM Open
Saranno ben 20 gli azzurri in gara all’edizione numero 81 dell’Open d’Italia. Dopo tre edizioni consegutive al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, a est di Roma, si cambia strada e per la prima volta si entra all’Adriatic Golf Club Cervia di Milano Marittima. Forte il supporto della Regione Emilia Romagna, che ha posto il proprio nome accanto a quello della manifestazione. Particolare molto importante: i primi due non ancora qualificati per l’Open Championship da qui avranno il pass per il Royal Troon.
Sarà un mix di clienti abituali del DP World Tour, di figure che si sono rese protagoniste in passato e di potenziali figure nuove, quello che si vedrà in questo contesto tricolore nell’unico torneo che passa dalle nostre parti. E lo fa in un contesto meteorologico anche piuttosto buono, dal momento che non ci dovrebbero essere più di circa 31 gradi per tutto il periodo del torneo.
La punta è chiaramente Guido Migliozzi, che arriva dal successo del KLM Open che gli ha permesso di riprendersi quel numero 1 d’Italia che Matteo Manassero gli aveva tolto al Jonsson Workwear Open. I due azzurri sono osservati speciali anche perché per loro c’è la strada che porta direttamente al Le Golf National, il percorso delle Olimpiadi. In più, Migliozzi ora può anche andare con la fiducia di avere il pass per il quarto e ultimo Major dell’anno (accanto a Francesco Molinari, che fino a 60 anni potrà giocarlo: Chicco è l’unico big azzurro assente perché gioca il Rocket Mortgage Classic sul PGA Tour).
Ma dal KLM Open sono usciti molto bene anche Andrea Pavan, con un bellissimo quarto posto che ne rilancia molte ambizioni, e Filippo Celli, decimo e con un lampo che ne ha ricordato quel 2022 che lo ha imposto all’attenzione del golf professionistico italiano. Pur essendo calati più avanti, si erano ben distinti anche Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, tutti pronti a cercare di confermare le proprie sensazioni qui. Voglia di riscatto, invece, per Renato Paratore, che si era dovuto fermare dopo il primo giro.
Accanto a loro, ritrova l’aria del DP World Tour Lorenzo Gagli, che lo ha frequentato per parecchio tempo fino al 2023. Con lui Aron Zemmer, Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo, spesso protagonisti sul Challenge Tour, ma anche Jacopo Vecchi Fossa, in cerca di nuovi e importanti stimoli. Presente anche Pietro Bovari, che nel 2023 ha sfiorato l’ingresso sul DP World Tour a nemmeno 23 anni, e Luca Cianchetti, che gioca quasi in casa essendo tesserato per il Modena Golf & Country Club.
Ci sono poi tre storie ben diverse l’una dall’altra: Emanuele Canonica, elemento storico del golf azzurro nell’epoca di Costantino Rocca, Flavio Michetti, tra i giovani più interessanti del panorama attuale, e Tommaso Perrino, che per la terza volta si presenta all’Open d’Italia con le credenziali di rappresentanza del golf paralimpico, che lo vede stabilmente nei migliori 10 del mondo. A proposito di giovani, da tenere d’occhio anche Giovanni Binaghi, quest’anno vincitore dell’importante Junior Invitational negli USA, e Riccardo Fantinelli, che sempre negli States, a Princeton, si è fatto valere nell’annata 2022-2023.
Quanto ai protagonisti internazionali, mancante il polacco Adrian Meronk (vincitore del 2023), il torneo è riuscito ad assicurarsi la presenza sia dell’inglese Danny Willett, vincitore del Masters 2016 (e secondo all’Open d’Italia dello stesso anno dietro a Francesco Molinari) che di una delle figure più, se vogliamo, controverse del golf: l’USA Patrick Reed. Sono quattro i top ten della Race to Dubai, Migliozzi a parte (è ottavo): il giapponese Rikuya Hoshino, lo svedese Jesper Svensson, l’inglese Laurie Canter e lo spagnolo Nacho Elvira.
La copertura tv sarà molto importante: innanzitutto ci sarà l’usuale Sky Sport, che seguirà i primi due giri a partire dalle ore 13:00 fino alle 18:00, poi il terzo dalle 13:30 alle 18:00 e il quarto dalle 12:30 alla fine. Presente anche la Rai con RaiSport, che trasmetterà una sintesi dei primi tre giri (notte tra giovedì e venerdì alle 00:200, sia venerdì che sabato alle 23:00) e poi la diretta dell’ultimo giro dalle 14:45, con RaiPlay che però sarà collegata fin dalle 12:30.