Decathlon, Nonino tricolore ai campionati U23: Europei di categoria l’obiettivo del 2025
Il titolo che, forse, maggiormente desiderava è arrivato. Alberto Nonino, portacolori dell’Atletica Malignani, si è laureato campione italiano decathlon Under 23.
A Lana, nel corso dei tricolori di prove multiple giovanili, il 20enne friulano ha vinto lo scudetto al primo anno di categoria. L’ha fatto dopo due giorni di gare di alto profilo, arrivando a chiudere a quota 7331 punti.
Un risultato frutto di quattro primati personali e di una dimostrazione di grande maturità. Durante la stagione invernale, infatti, un infortunio ha costretto l’allievo di Margherita Tosca a saltare le prove indoor e a posticipare l’inizio della preparazione estiva.
Non si è arreso e ha spinto sino ad arrivare lassù, a quel primo posto che nobilita una stagione non semplice.
«Sono contento, ho ripreso ad allenarmi come voglio e ora sto bene – afferma Nonino –. A Lana non è stata facile. Si trattava del terzo decathlon stagionale a cui partecipavo e, nei due precedenti, ero incappato in tre nulli alla misura d’ingresso del salto con l’asta, aspetto che di fatto aveva rovinato la mia prestazione complessiva.
Prima di scendere in pedana per l’asta in Alto Adige ero molto teso. Sono però riuscito a governare la tensione e sono arrivato anche al personale. È stata la prova di cui sono andato più orgoglioso».
Il 20enne friulano è arrivato sino a 4,80. Ha stabilito il suo nuovo limite che meritava già dal 2023, quando si era laureato campione italiano juniores e aveva guadagnato la convocazione per gli Europei U20 di Gerusalemme.
Gli altri nuovi primati Nonino li ha centrati nel getto del peso (12,10), nei 110 ostacoli (14’’68, 1.3 il vento a favore), nel lancio del giavellotto (45,07) e nel salto in alto (1,95).
Molto positivi i miglioramenti nelle ultime due discipline, che tra le quattro nominate non ha subìto cambiamenti rispetto alla categoria juniores. Le altre due sì: col passaggio tra gli Under 23 il peso passa da 6 a 7,257 kg, mentre gli ostacoli si alzano da 100 cm a 106 cm.
Nelle altre prove Nonino ha stabilito 11’’15 (- 1.0 il vento) nei 100, 6,79 (+0.1) nel lungo, 49’’88 nei 400, 37,54 nel disco e 4’39’’89 nei 1500. «Durante la preparazione – spiega Nonino – mi sono concentrato molto sui lanci, visti i cambiamenti di peso (il disco ora è di 2 kg, non più 1,75, ndr). Ho fatto questo anche a discapito di altre discipline, sulle quali ora avrò tempo per lavorare».
Con i 7331 punti centrati a Lana, cittadina di Gertrud Bacher, ex primatista italiana di eptathlon e organizzatrice dei campionati di prove multiple, Nonino si è avvicinato al minimo per i campionati Europei U23 del 2025 di Bergen (Norvegia). Il limite è fissato a 7400: manca proprio poco.
«Un obiettivo della prossima stagione», sostiene. Che può centrare.
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