Inchiesta Fanpage, Pd: “Meloni fa finta di nulla, chi rimane in silenzio è complice”. Bonelli: “Sciogliere Gioventù Nazionale”
Le opposizioni vanno all’attacco di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia dopo la pubblicazione della seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale. L’inchiesta sull’organizzazione giovanile del partito della presidente del Consiglio “ha aperto il vaso di Pandora della fascisteria che abita il sottobosco di Fratelli d’Italia. Omofobia, razzismo, nostalgia per Benito Mussolini, simpatie per Adolf Hitler e il nazismo, antisemitismo che li porta persino ad attaccare una loro sottosegretaria: il silenzio di Giorgia Meloni fino ad ora è stato assordante. Da adesso diventa vero e proprio assenso“, scrive su X il segretario di +Europa Riccardo Magi.
Per Arturo Scotto, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro alla Camera, “qui c’è un gruppo politico che ha potere, soldi e legami con chi comanda oggi l’Italia. Sono collaboratori di parlamentari e sottosegretari e parlano tranquillamente come dei neonazisti. Magari troveranno qualche capro espiatorio da offrire al pubblico, ma dentro FdI hanno il dovere di aprire una riflessione. Non è possibile che la leader di un Paese del G7 faccia finita di nulla“. Non è più tollerabile il silenzio della Presidente del Consiglio e Presidente di Fratelli d’Italia, su un caso così grave che investe direttamente la sua organizzazione”, fa eco Francesco Verducci, vice Presidente Commissione Antidiscriminazioni del Senato.
“E’ incredibile che la premier e leader di Fdi non abbia ancora espresso una parola di solidarietà nei confronti della collega Ester Mieli, a cui esprimo tutta la mia vicinanza, per gli attacchi antisemiti che le sono stati rivolti – scrive in una nota Simona Malpezzi, capogruppo Pd nella Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza – Chi rimane in silenzio è complice e se ne assume la responsabilità politica“. Per questo “le parole timide e balbettanti di Donzelli non sono sufficienti: servono dichiarazioni chiare e senza nessuna ambiguità da parte di Giorgia Meloni che è chiamata non solo a censurare ma ad allontanare le frange estremiste, razziste e fasciste dentro a Gioventù Nazionale”.
Punta il dito contro la premier anche il Movimento 5 stelle: “Il silenzio di Giorgia Meloni sui giovani di FdI che trasudano antisemitismo e fascismo dice chiaramente che sapeva – attacca Francesco Silvestri, capogruppo M5S a Montecitorio -. D’altronde come poteva non accorgersene? E come possiamo pensare che cacci questi personaggi quando lei stessa non fa che parlare da anni alla pancia del peggio del Paese?”. Un silenzio che secondo il deputato M5s Leonardo Donno “la rende complice“.
Alleanza Verdi-Sinistra chiede lo scioglimento di Gioventù Nazionale. “De Gasperi diceva che un partito è formato da due elementi: il consenso e l’organizzazione, non c’è consenso se non c’è organizzazione. Se nella tua organizzazione c’è una presenza che inneggia al fascismo, che inneggia all’antisemitismo e augura la morte agli avversari, e su questo non fai nulla, stai in silenzio, c’è un problema molto, molto serio, attacca il deputato Angelo Bonelli. Su questi fatti, “sulla cultura fascista che permea la giovanile di Fratelli d’Italia, va applicata la Legge Mancino e Gioventù Nazionale va sciolta immediatamente“.
L'articolo Inchiesta Fanpage, Pd: “Meloni fa finta di nulla, chi rimane in silenzio è complice”. Bonelli: “Sciogliere Gioventù Nazionale” proviene da Il Fatto Quotidiano.