Prestò servizio nella Folgore, morto a 69 anni il colonnello Francesco Prozzo
CIVIDALE. Se ne è andato all’età di 69 anni, vinto da una malattia, il colonnello Francesco Prozzo, originario di Cividale, dov’era nato – primogenito di Ruggero Prozzo e Annamaria Rovere – il 30 maggio del 1955.
Brillante la sua carriera militare, iniziata nel 1982, quando si arruolò e prestò servizio come ufficiale di complemento nella brigata paracadutisti Folgore, prima a Siena, al 5° Battaglione “El Alamein”, e successivamente a Livorno, nel 2° Battaglione “Tarquinia”.
Nel 1987 chiese e ottenne il trasferimento nella compagnia Alpini Paracadutisti (in seguito battaglione Alpini Paracadutisti “Monte Cervino”, poi 4° reggimento Alpini Paracadutisti), di stanza a Bolzano, dove conseguì varie qualifiche, tra cui quella di ranger.
Nel tempo Prozzo – anche istruttore militare di sci e di roccia – ottenne i brevetti di paracadutista militare statunitense, portoghese, belga, olandese e britannico. Numerose le missioni all’estero cui il colonnello ha preso parte, dal Libano al Mozambico, dalla Bosnia all’Afghanistan e all’Iraq. Seguito dalla sua famiglia, che attualmente risiede a Vipiteno, in Alto Adige, l’ufficiale – figura altamente qualificata e, nel contempo, dalla rara umiltà – ha prestato servizio pure nelle basi Nato di Rheindahlen, in Germania, e di Stavanger, in Norvegia: ovunque abbia operato è stato particolarmente apprezzato e benvoluto dai sottoposti, che guidava con l’esempio, sempre in prima linea, seguendoli passo per passo.
Cercava di far emergere e di valorizzare il potenziale di ciascuno, spronando allo sviluppo delle singole competenze e dunque al raggiungimento di importanti obiettivi.
Lascia la moglie Annalisa Pascolini, due figlie, Clotilde e Costanza, la madre Annamaria – figura conosciuta, a Cividale, per aver gestito nei decenni scorsi una raffinata profumeria di fronte all’allora Bottegone, in centro storico – e la sorella Biancamaria.