Accumula (e non paga) oltre 50 multe per eccesso di velocità: stangata dalla polizia
Aveva accumulato in tre anni migliaia di euro di multe per aver oltrepassato ripetutamente i limiti di velocità lungo le strade di diversi comuni della Federazione del Camposampierese, il misterioso guidatore di una Audi con targa rumena, fermato nei giorni scorsi dalla Polizia Locale.
L'auto risultava immatricolata in Romania, uno stato che per motivi legati alla loro legge sulla privacy non fornisce i dati dei proprietari, se non per le infrazioni più gravi e su richiesta della magistratura.
E se l'ente accertatore non riesce ad ottenere il nome e l'indirizzo del proprietario del veicolo, diventa impossibile inviare il verbale.
Ammesso poi che si riesca comunque a spedire la sanzione all'estero, non è detto che quella multa si trasformi in denaro per le casse pubbliche, non essendoci ancora una procedura concordata tra i vari stati per la riscossione coatta delle sanzioni.
Pensava così di farla franca il conducente dell'Audi, un cittadino residente in Romania ma di fatto in Italia da alcuni anni.
La targa del veicolo era quindi stata segnalata dall'ufficio verbali del comando agli agenti in servizio esterno, che in pochi giorni sono infine riusciti ad identificarne il proprietario.
Una pattuglia della squadra motociclisti ha fermato il veicolo in transito in via Piovego, ad Arsego.
Gli agenti del comandante Paolocci hanno riscontrato a suo carico ben 51 violazioni ai limiti di velocità accertate con gli autovelox della Federazione negli ultimi tre anni.
Purtroppo per molte di queste multe erano scaduti i termini di legge per la notifica, che per i cittadini stranieri è di 360 giorni dalla data di accertamento.
Questo ha comportato che al conducente rumeno dell'Audi venissero notificati solo gli arretrati dell'ultimo anno, per una cifra totale comunque di svariate centinaia di euro.
Cifra che lo straniero ha dovuto subito pagare nelle mani degli agenti, pena il fermo amministrativo dell'autoveicolo fino all'estinzione del debito.
L'uomo è stato infine sanzionato insieme al passeggero anche perché, quale cittadino della comunità europea, non aveva comunque segnalato alle autorità di essersi trasferito in Italia.