Padova, pugni in faccia a una donna e poi scappa col denaro: arrestato spacciatore
Una cliente cerca di comprare del metadone, ma il pusher la stende con un pugno al naso e scappa con 20 euro. È accaduto in via Tommaseo nel pomeriggio di giovedì 28 giugno, quando un equipaggio della Squadra volanti della Questura è intervenuta soccorrendo la donna e individuando lo spacciatore, un 26enne nigeriano a cui è stato notificato un divieto di avvicinamento all’area della Stazione. La rapina è avvenuta poco dopo le 18, quando una donna ha chiesto aiuto a dei poliziotti di passaggio.
La donna ha raccontato di essere stata rapinata da uno stranieri che, poco prima di dileguarsi con la refurtiva, le ha tirato un pugno al volto. La vittima ha inoltre spiegato che era intenta ad acquistare una dose di metadone, droga con cui i tossicodipendenti di solito cercano di smettere, e che il suo pusher si è però detto a secco. Il venditore a quel punto ha però provato a vendere stupefacenti alternativi, ma la cliente non ha accettato.
La donna, ormai coi soldi in mano, ha allora ricevuto un pugno al naso mentre lo spacciatore le ha rubato i 20 euro, dandosi poi alla fuga. Grazie al pronto intervento della polizia, la donna è riuscita a fornire un accurato identikit del rapinatore, indicando la direzione della fuga. Gli agenti hanno quindi trovato l’uomo, un 26enne originario della Nigeria, in via Ugo Foscolo.
Il pusher, braccato dagli agenti, si è opposto all’arresto dimenandosi. Una volta fermato gli sono stati trovati nelle tasche i 20 euro che la donna denunciava esserle stati sottratti, oltre a poco meno di un grammo di marijuana. La donna è stata soccorsa dal personale del 118.
L’uomo è stato accompagnato in Questura e quindi identificato: su di lui sono emersi diversi reati per spaccio. Tre i precedenti, nel giugno dello scorso anno mentre era stato trovato in possesso di alcune dosi di eroina, nel 2020 e nel 2019, quando è stato trovato con alcuni grammi di cannabis: in relazione ai reati di detenzione ai fini di spaccio l’uomo è stato condannato a 4 mesi di reclusione. L’8 luglio il pusher sarà rinviato a giudizio per il reato di rapina, e nel frattempo il questore ha avviato le procedure di espulsione in virtù della pericolosità sociale.