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Июнь
2024

Ferroviario e Cral, verso la riapertura gli stabilimenti balneari devastati dalle mareggiate

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TRIESTE Inizia l’estate anche per gli stabilimenti del vecchio scalo, quasi del tutto sanati dalle ferite delle mareggiate e finalmente restituiti ai bagnanti che già temevano una stagione compromessa. Il primo a partire è il Dopolavoro Ferroviario: la prima parte dei lavori di sistemazione dell’Autorità portuale è stata terminata nei giorni scorsi e il bagno riaprirà i battenti venerdì 5 luglio. A fine mese toccherà quindi al Cral del Porto di Trieste: qui il termine del cantiere è previsto per metà luglio, ma serviranno poi alcuni interventi di manutenzione ordinaria prima dell’effettivo ritorno in spiaggia, previsto per il 31 luglio. Al massimo il primo di agosto.

Il demanio

«I danni erano importanti: l’impegno è stato massimo per tutelare il patrimonio demaniale e restituirlo alla comunità nel minor tempo possibile», commenta il commissario straordinario Vittorio Torbianelli, comunicando il termine della prima parte dell’intervento di sistemazione dei due stabilimenti per un impegno complessivo da 430 mila euro a carico dell’Authority, nella cui area di competenza rientra la linea di costa.

I danni riportati

Un risultato insperato, considerando le condizioni precarie cui il mare aveva restituito i due stabilimenti, Ferroviario e Cral, lo scorso novembre, poi ulteriormente ammalorati dopo un secondo episodio di burrasche riportato in febbraio. Il percorso di riqualificazione è partito subito dopo: effettuate tutte le perizie e avuta conferma della possibilità di coprire almeno una quota dei danni con la propria polizza, il cantiere è infine partito in maggio tramite affidamento diretto dell’Authority, che si è fatta carico di seguire in autonomia i progetti. «La priorità era mettere in sicurezza e ripristinare a pieno le due strutture, trattandosi di bene demaniale e a beneficio della comunità», precisa Torbianelli.

L’intervento

I lavori sono stati eseguiti da ditte esterne, con il contributo della società partecipata Porto Trieste servizi (coinvolta ad esempio nei primi sopralluoghi). Gli interventi hanno riguardato unicamente la parte infrastrutturale dei due stabilimenti, mentre i gestori di Ferroviario e Cral hanno provveduto – o provvederanno – all’acquisto di arredi e altri oggetti o mobili andati distrutti nella mareggiata (come ad esempio il bar, o l’attrezzatura per la stagione), oltre a tutta la parte di manutenzione ordinaria.

Il dopolavoro pronto a partire

I bagnanti affezionati possono tirare un sospiro di sollievo e prepararsi a passare il prossimo fine settimana al Dopolavoro, dove è stata appena consegnata la prima parte dei lavori. «Si riapre il 5 luglio, venerdì», conferma il presidente dello stabilimento Claudio Vianello, che nonostante i timori manifestati nei mesi passati non mancherà l’apertura per la stagione numero cento. Il bagno sarà per il momento solo in parte fruibile, rimanendo da completare la seconda parte dei lavori verso il Terrapieno di Barcola. L’accesso alla spiaggia (come anche all’area di ristorazione) è comunque garantito e in ogni caso il termine per ultimare il cantiere è fissato al 29 luglio.

Il piano eseguito

I lavori sono stati affidati all’impresa Geomar per un impegno economico da 211 mila euro circa. Il danno principale qui consisteva nella scogliera che difende il tratto del bagno, divelta dalla furia del mare: il primo intervento è stato quindi il riposizionamento dei massi che la mareggiata aveva portato sul fondale, procedendo tramite un pontone e l’impiego di operatori subacquei. Il piano ha inoltre previsto la sistemazione di parti esterne e pilastri danneggiati dalle onde, il ripristino di piccole parti di pavimentazione e il recupero delle ringhiere e della passerella, oltre alla messa in sicurezza di alcune cabine. Tempo venerdì, dunque, e si riparte.

L’altra spiaggia

Il presidente del Cral Lorenzo Deferri punta invece a fine luglio, massimo il primo di agosto. Qui i lavori, affidati dall’Authority all’impresa Rosso per un impegno da 219 mila euro, sono risultati più impegnativi, almeno sul piano dei tempi. Il mare è stato infatti particolarmente violento: le onde avevano eroso e spaccato la piattaforma balneare in cemento, tutta da rifare, e in particolare la recinzione a filo banchina, oltre a tratti di pavimentazione. Il termine del cantiere è fissato per il 15 luglio: a quel punto toccherà ai gestori provvedere agli ultimi ritocchi prima dell’avvio della stagione. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA




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