San Pietro di Feletto, a tu per tu con il ladro in casa: «Rovistava nella mia borsa»
Un uomo di mezza età, casco in testa, che entra nelle case di giorno per rubare. L'ultimo avvistamento sulle colline del Felettano è di due giorni fa, al confine tra San Pietro e Refrontolo, vicino all'ex Tripolitania.
«La mia vicina si è trovata in casa alle 8.30 di mattina una persona con il casco da moto indossato, che rovistava nella sua borsa», spiega una donna di San Pietro, che ha voluto così allertare i suoi compaesani.
Il furto non è andato a segno, perché il malvivente è stato scoperto e si è dato alla fuga in scooter. Il ladro-motociclista è entrato in azione anche altre volte.
«Ha circa 50-60 anni, gira con uno scooter abbastanza nuovo di colore rosso e nero», questa è la descrizione del malvivente. Appare più un balordo in cerca di soldi, uno che tenta di approfittare di porte o finestre lasciate aperte di giorno, per impossessarsi di denaro, portafogli o borse, più che un bandito “professionista”.
Un altro episodio si era verificato nella frazione di San Michele di Feletto nelle scorse settimane. Molto probabilmente diversi tentativi falliti non sono nemmeno stati segnalati alle forze dell'ordine.
Il ladro torna anche negli stessi posti, per sondare il terreno entra dentro i giardini e proprietà private, magari facendo finta di essere in cerca qualcuno o qualcosa.
Se nota che ci sono i proprietari si allontana, prima di essere individuato. Sono attenti inoltre i gruppi di Controllo del vicinato, che a San Pietro sono particolarmente attivi a causa dei furti in abitazione avvenuti in paese.
Uno dei più recenti furti era stato un assalto in villa, a metà maggio, in mattinata, in Borgo Anese.
Spariti oro e gioielli mentre i proprietari erano assenti. I colpi in case erano stati attuati da bande organizzate anche nei mesi precedenti.
Nel caso del ladro-motociclista invece pare che in azione ci sia un malvivente solitario, che rischia anche per pochi spiccioli.
Tiene addosso il casco così da non essere riconosciuto. Come sempre, la tempestività e immediatezza delle segnalazioni, e soprattutto cercare di individuare almeno un parziale di un numero di targa può essere determinante nell'indirizzare gli inquirenti sulla giusta pista.
Attraverso le telecamere di videosorveglianza lungo le strade, avendo anche solo alcuni numeri o lettere della targa è possibile risalire al veicolo e quindi al proprietario.